«Aiutateci a salvare il borgo di Laturo» 

Un’associazione sta restaurando le case del paesino dei Monti della Laga disabitato dagli anni 50

TERAMO. Un borgo abbandonato da salvare. È quello di Laturo, nel cuore dei Monti della Laga, dove da alcuni anni un’associazione sta lavorando per recuperarlo e farlo rivivere. Il borgo è senza strada, acqua corrente ed elettricità. «Ed è proprio per questo che ce ne siamo innamorati», dice Martina De Gregoris, vice presidente dell’associazione “Amici di Laturo”, che poi spiega: «Dal 2011 stiamo portando avanti un progetto di recupero volto al ripristino di uno stile di vita più sostenibile e al salvataggio di alcune sue case, abbandonate negli anni '50 in nome del progresso.Non avendo una strada carrabile, Laturo è raggiungibile solo a piedi tramite sentieri nel bosco e antiche mulattiere che lo uniscono flebilmente alla civiltà, caratteristica che lo rende uno fra i luoghi piu remoti dell'appennino abruzzese, in cui ci si sente fuori del tempo e dello spazio».
Nonostante queste difficoltà, continua De Gregoris, «in questi anni abbiamo acquistato e restaurato, in modo rigorosamente conservativo, privatamente o in comproprietà, tre case e una cappellina con l'aiuto della diocesi di Ascoli, oltre ad avere ripulito alcuni orti per piccole coltivazioni biologiche di sussistenza, manutenzionato sentieri di accesso ricoperti dai rovi, portato luce solare, realizzato periodici eventi di escursionismo e di promozione dell'area. Tutto questo senza fare qualche forma di business ma sempre per uno spassionato amore per Luro».
Ora è necessario restaurare il tetto pericolante della casa più centrale, casa “La rinascita”, e per questo l’associazione chiede un aiuto economico per sostenere la spesa. Per chi volesse contribuire tutte le informazioni al riguardo sono sul sito web www.borgodilaturo.it oppure sulla pagina Facebook amicidilaturo. (cr.te.)
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