Alba Adriatica, schiaccia il collega di lavoro facendo retromarcia col furgone

ALBA ADRIATICA. Investe inavvertitamente il collega di lavoro facendo retromarcia con il furgone. C.P., 60enne operaio di nazionalità albanese è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico presso l’ospedale civile di San Benedetto del Tronto in seguito a qusto incidente sul lavoro. L’uomo ha riportato un politrauma ed è giunto al pronto soccorso del presidio sanitario marchigiano in codice rosso. Secondo le prime ricostruzioni effettuate dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Alba Adriatica, il furgone guidato dall’operaio stava facendo la manovra di retromarcia ma non si è accorto che, dietro, stesse passando il collega muratore. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri in via Calabria ad Alba Adriatica. Gli operai erano intenti a svolgere alcuni interventi di manutenzione edile presso un condominio. L’incidente è avvenuto lungo uno scivolo. Forse proprio la pendenza potrebbe aver limitato la visuale in retromarcia del furgone, sta di fatto che ha centrato in pieno l’operaio edile procurandogli diversio traumi. I soccorsi sono scattati subito. L’uomo è stato trasportato dai colleghi direttamente all’ospedale di San Benedetto del Tronto. I medici, a quel punto, hanno avvertito i carabinieri della compagnia sambenedettese che hanno, a loro volta, per competenza territoriale, passato il caso ai colleghi vibratiani che stanno indagando sulla dinamica. Le condizioni dell’uomo sono critiche ed è in prognosi riservata. Lo scorso venerdì, a Santa Reparata di Civitella del Tronto, si era verificato un altro incidente sul lavoro, purtroppo mortale, un cui ha perso la vita il civitellese Stefano Chiodi. Il 31enne stava svolgendo lavori di manutenzione ad un rullo grafico quando è rimasto schiacciato da un macchinario, morendo praticamente sul colpo. Per questo incidente la Procura di Teramo ha iscritto nel registro degli indagati il titolare della ditta in cui è avvenuto e quello dell’impresa per cui lavorava la vittima .
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