Atri, è record per i Faugni: diecimila in piazza per il tradizionale rito

All’alba corteo in centro storico con 150 fasci di canne accese, pienone per il concerto di Baccini. Il sindaco: «Primato di presenze»
ATRI. In diecimila ai Faugni di Atri che nella notte tra domenica e ieri ha visto la città ducale ospitare concerti e spettacoli fino al tradizione rito del fuoco. In teatro tutto esaurito per Giampaolo Morelli e pienone per il concerto gratuito di Francesco Baccini. Strapieni bar e ristoranti che hanno proposto intrattenimento ed eventi fino a notte inoltrata. In tantissimi hanno assistito a uno dei momenti più suggestivi della notte, lo spettacolo “Fiamme vagabonde” della compagnia Lumo Brachet e, alle 19 hanno alzato i cellulari per intrappolare l’immagine della tradizionale accensione e benedizione del fuoco in piazza Duomo.
Il programma è partito alle 17 con il convegno “Doganella, Tratturi e Transumanza” e la presentazione del volume “La Doganella d’Abruzzo – Pastorizia, istituzioni e cultura” con lo storico Nicolino Farina e Emidio Sciannella del Gal Gran Sasso Laga; alle 18 c’è stata l’inaugurazione della mostra “Le Vie della Lana e del Fuoco” con il curatore Giuseppe Tracanna nelle cisterne di Palazzo Acquaviva.
Alle 19, il tour “Aspettando i Faugni” ha guidato il pubblico tra racconti e preparativi, accompagnandolo fino all’accensione del fuoco. Alle 5 del mattino, il rintocco del Campanone ha segnato l’avvio del rito più atteso: nel fuoco sacro acceso in piazza Duomo sono stati incendiati oltre 150 Faugni, un record per la manifestazione. In centinaia, ogni persona con il proprio fascio di legna infuocato, hanno percorso il centro storico sulle note dell’inconfondibile “Marisa”, eseguita dalla banda “V. & B. Celli” di Casoli di Atri. Il corteo si è concluso in piazza Duomo, dove i Faugni sono stati deposti tra i resti ardenti del falò. A seguire, alle 6, la messa dell’Aurora in Cattedrale.
La festa dell’Immacolata Concezione ha completato il programma con una giornata ricca di appuntamenti: fuochi d’artificio alle 9, alle 9.30 giro bandistico, spettacoli, visite guidate e la messa a solenne delle 17.30 seguita dalla processione. La giornata si è conclusa alle 19.45 in piazza Duchi d’Acquaviva con il tradizionale Ballo delle Pupe e i fuochi finali. «Siamo davvero soddisfatti per questa edizione, che ha registrato un record di presenze. Un grazie a tutti i coinvolti e a chi ha lavorato fin dalle prime ore del mattino per restituire alla città pulizia e ordine», dichiarano il sindaco Piergiorgio Ferretti e l’assessore alla cultura Domenico Felicione, «nonostante l’afflusso straordinario, non si sono verificati problemi di ordine pubblico». «La magia del centro storico ducale e le suggestioni che lo animano», commenta il direttore artistico Luciano Alonzo, «sono elementi unici capaci di rendere questa tradizione secolare inimitabile».
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