Atri, presi nella notte due giovani ladri in fuga: fermati dalla polizia

Gli agenti hanno denunciato due ragazzi con l’accusa di furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di attrezzi atti a commettere effrazioni e resistenza a pubblico ufficiale
TERAMO. Nella notte scorsa, la Squadra Volante del Commissariato di Atri è intervenuta in frazione Casoli in quanto erano stati segnalati due soggetti che si aggiravano con fare sospetto e volto travisato.
I residenti del posto notavano i due transitare in piazza Santa Maria di Casoli a bordo di uno scooter e, poco dopo, li vedevano fare ritorno in piazza, questa volta a piedi, tenendo il volto coperto dal casco e da un sottocasco. Insospettiti dall’aggirarsi furtivo per le vie, i cittadini, tra cui un poliziotto libero dal servizio, contattavano il 112 e cercavano di seguirli al fine di scongiurare possibili ed eventuali condotte illecite. Poco dopo, i residenti vedevano i due soggetti uscire da un vicolo a bordo di una bicicletta rubata da un’abitazione. L’agente fuori servizio intimava loro più volte di fermarsi dichiarandosi poliziotto e a quel punto, i due, di contro, si davano a precipitosa fuga nelle campagne limitrofe a bordo della bicicletta rubata, poi abbondonata e restituita al proprietario.
Nel frattempo, giungevano sul posto gli agenti del Commissariato di Atri i quali immediatamente iniziavano a perlustrare la zona e le campagne circostanti, raggiungendo il punto in cui era posteggiato lo scooter utilizzato dai giovani. Mentre erano intenti a fare i dovuti accertamenti sul mezzo, i poliziotti venivano richiamati da uno strano rumore proveniente da un vicolo. Rapidamente si dirigevano nella direzione da cui proveniva il rumore e intravedevano un ragazzo che verosimilmente corrispondeva alla descrizione che era stata loro fornita. Il soggetto, di vent’anni, aveva tentato invano di trovare nascondiglio ma veniva fermato e sottoposto ai dovuti accertamenti. A seguito di perquisizione veniva rinvenuta la chiave dello scooter a conferma dell’effettivo possesso del mezzo, ove, nel bauletto posteriore, venivano trovati alcuni oggetti atti allo scasso tra cui una cesoia, un martello e un monocolo.
Poco dopo, sempre secondo la ricostruzione formita dalla Questura, veniva segnalata la presenza di un altro ragazzo nascosto tra alcune autovetture in sosta. Raggiunta la zona indicata, i poliziotti iniziavano la ricerca e riuscivano a trovare, e fermare, anche il secondo giovane. Gli abiti indossati dai due ragazzi corrispondevano perfettamente a quelli oggetto della segnalazione. I due non fornivano motivazioni circa la loro presenza sul posto o sugli oggetti rinvenuti. Oltreciò, il veicolo utilizzato risultava privo di assicurazione e bollo, e il conducente non era in possesso di patente di guida, motivo per il quale si procedeva al sequestro del mezzo. Pertanto, i due giovani venivano deferiti all’autorità giudiziaria in concorso per furto aggravato, possesso ingiustificato di strumenti atti a commettere effrazioni, e resistenza a pubblico ufficiale, nonché sanzionati per le violazioni al Codice della Strada.