TERAMO

Bambino nato morto, l’autopsia: grave problema alla placenta 

Nell’inchiesta sono indagati in sette tra medici e personale del reparto di ostetricia del Mazzini. La Asl nomina i componenti della commissione d’indagine, domani i funerali del piccolo

TERAMO. Le certezze di un’autopsia non bastano a lenire il dolore di una mamma e di un papà che piangono la morte di un figlio appena nato. L’esame eseguito ieri dal medico legale Cristian D’Ovidio ha stabilito che il piccolo è nato morto e che la causa è stata un problema acuto alla placenta.
I risultati dell’esame nei prossimi giorni entreranno a far parte del fascicolo aperto dal sostituto procuratore Francesca Zani che sul caso ha aperto l’inchiesta dopo la denuncia dei genitori per accertare eventuali responsabilità. Il pm ha inviato sette avvisi di garanzia ad altrettanti medici e ostetriche con l’accusa di omicidio colposo: provvedimenti che sono un atto dovuto in presenza di un accertamento irripetibile come l’autopsia e che consentono a tutti di poter nominare un proprio consulente per partecipare all’esame. All’autopsia, delegata dal pm al medico legale Cristian D’Ovidio, hanno preso parte i medici legali Gina Quaglione e Michele Farinacci per gli indagati e il medico legale Ildo Polidoro per i genitori.

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Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Tommaso Navarra, Eugenia Marconi e Paolgiulio Mastrangelo, mentre i genitori si sono affidati all’avvocato Gennaro Lettieri. A raccontare i momenti della drammatica vicenda sono stati gli stessi genitori in una lettera inviata al Centro. Secondo questa ricostruzione la donna, alla 41esima settimana, sabato è entrata in ospedale intorno alle 14,30 dopo aver avuto le prime contrazioni e alle 15 le è stato fatto un primo tracciato da cui risultava che il cuore del piccolo batteva. Dopo il tampone Covid sarebbe stata accompagnata in reparto. Poi avrebbe accusato forti dolori e perdite di sangue. Alle 19,10, dopo un nuovo tracciato, la donna è stata portata in sala parto dove le è stato praticato un cesareo d’urgenza. Il piccolo è nato alle 20,05 ma per lui non c’è stato nulla da fare.

Oltre all’inchiesta giudiziaria c’è quella interna della Asl e ieri il direttore generale Maurizio Di Giosia ha provveduto a nominare una commissione medica.
La commissione è composta da Maurizio Guido, ordinario di Ginecologia e Ostetricia all’università dell’Aquila e direttore dell’omonima UOC dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila; Antonio Sisto direttore del Dipartimento materno infantile della Asl di Teramo e Maurizio Brucchi direttore sanitario della Asl che ha anche funzioni di coordinamento della commissione stessa. «Abbiamo inteso nominare la commissione», ha detto Di Giosia, « in quanto è necessario e opportuno accertare la dinamica dei fatti per fare piena luce sulla triste vicenda e dare risposte certe alla famiglia e ai nostri operatori».

I funerali del piccolo domani mattina a Ripattoni di Bellante.
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