PINETO

Biciclettata Adriatica, missione compiuta con sorpresa finale

I ciclisti si sono trovati di fronte un'auto nel tratto loro riservato nella riserva del Borsacchio: "Tragedia evitata"

PINETO. In tanti hanno partecipato all’undicesima Biciclettata Adriatica, la manifestazione delle due ruote nata per promuovere la cultura della ciclabilità in Abruzzo e la realizzazione della Ciclovia Adriatica.

Come ogni anno due cortei di ciclisti sono partiti, contemporaneamente, da San Benedetto del Tronto e da Pescara, e, dopo una tappa in ogni comune attraversato, si sono ritrovati a Pineto.

E a Roseto, come denuncia Marco Borgatti presidente delle Guide del Borsacchio, si è rischiata la tragedia poco dopo il passaggio della carovana per il tratto ciclabile della riserva Borsacchio. Per l'ennesima volta, infatti, una macchina è entrata nel tratto ciclabile, fermata da passanti e volontari ha rigirato correndo a tutta velocità con pericolo enorme per i numerosi passanti.

«Bastava che quel veicolo entrasse mezz'ora prima e sarebbe stata una tragedia» scrive Borgatti che denuncia la mancanza di paletti di delimitazione all'ingresso della ciclabile. «Sono stati prima vandalizzati e per un anno li abbiamo rimessi a spese dell'associazione. Da un anno sono stati di nuovo distrutti e da allora decine di macchine ogni settimana entrano sulla ciclabile e arrivano persino al mare», conclude Borgatti, «è assurdo rischiare la salute e l'incolumità di centinaia di persone per pochi euro, tanto costano 4 paletti. Ci siamo anche offerti di metterli noi nuovi sotto autorizzazione del Comune. Non ci hanno mai risposto».

La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Pineto, dalla Fiab e dal Wwf, con l’adesione di molte altre realtà come Legambiente, Guide del Borsacchio, Pescara Pattini, Web Strade, Il Sorpasso, Fidas e con il patrocinio della Regione Abruzzo, delle Province di Ascoli Piceno, Pescara e Teramo e dei Comuni di San Benedetto del Tronto, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Silvi, Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pescara.