Bolletta-shock del gas: 16mila euro

L'Enel impiega due anni per una voltura, panettiere tartassato

CERMIGNANO. Torna a casa e trova una bolletta da 16mila euro. Per la precisione 16.432,10 euro. Guarda quella cifra e capisce subito che non è un errore, che quei soldi vanno pagati. Non è, insomma, il classico caso di «bolletta pazza».

Si tratta, semmai, di classica stolidità burocratica, legata a un clamoroso ritardo nella ridefinizione di una voltura. In sostanza: Enel Gas non modifica per quasi due anni la voltura di un'utenza artigianale e, quando lo fa, invia una bolletta con i consumi di 17 mesi.

La storia ce la racconta il protagonista-vittima: M.R., un panettiere di Cermignano. «Quando ho rilevato il panificio», dice, «ho chiesto alle varie società di servizi di mandarmi le bollette con l'intestazione della mia partita Iva, in modo da poter scaricare l'imposta. La voltura, però, è stata fatta in ritardo da Enel Gas. Finora mi erano arrivate bollette con importi da pochi euro e io intuivo che sarebbe successo quello che è successo. Allora telefonavo all'Enel Gas e dicevo: non è possibile che arrivino queste bollette, io consumo mille euro di gas al mese. Non è che poi mi date la mazzata? E loro rispondevano: non si preoccupi, non arriverà mai una fattura con il consumo tutto insieme».

Le ultime parole famose. Qualche giorno fa è arrivata una bolletta che mette insieme i consumi di gas dal settembre 2009 al gennaio 2011. Oltre 16mila euro da pagare entro il 2 gennaio 2012. «I consumi sono giusti», puntualizza M.R., «ma non è certo giusto quello che hanno fatto. L'Enel gas mi ha proposto una rateizzazione da 1.500 euro al mese, io però mi sono opposto e mi sono rivolto a un legale. La rateizzazione ora me la gestisco io, perché non è colpa mia di quello che è successo con la voltura. Erano due anni che telefonavo per farla cambiare, una volta ho anche sbattuto il telefono in faccia all'operatore!».

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