Bus guidati da autisti in pensione: «Subito un incontro in Regione»

20 Luglio 2025

Cgil e Federconsumatori criticano il servizio di corse sostitutive dei treni fra Teramo e Giulianova: «Scelta sleale che danneggia i lavoratori, Tua e Trenitalia sospendano gli incarichi alle imprese»

​​TERAMO. Corse degli autobus sostitutivi dei treni affidati a ditte esterne che mettono alla guida dei mezzi autisti in pensione. È la segnalazione che giunge da Federconsumatori Abruzzo e dalla Filt Cgil Abruzzo-Molise che esprimono preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare con la soppressione dei treni fra Teramo e Giulianova. Una soppressione dovuta ai lavori di riqualificazione e ammodernamento di tutto il tracciato ferroviario e che dal 15 giugno scorso ha visto l’introduzione di bus per sostituire i treni lungo il tragitto interessato. Il servizio viene gestito, in base alle corse, da Trenitalia e Tua che ora finiscono nel mirino dell’associazione dei consumatori e della Cgil per aver affidato i servizi a imprese esterne «che impiegano alla guida degli autobus lavoratori già in pensione. Una scelta sleale, immorale e inaccettabile, ancor più grave perché realizzata con risorse pubbliche. Si tratta di una questione di etica e giustizia sociale nei confronti dei numerosi lavoratori disoccupati presenti nella regione, ai quali vengono così ulteriormente ridotte le possibilità di occupazione», scrivono Aurelio Di Eugenio e Francesco Trivelli, responsabili regionali rispettivamente della Filt Cgil e di Federconsumatori. «Tale prassi danneggia il mercato del lavoro locale, riducendo le opportunità occupazionali per disoccupati e giovani professionisti, e solleva seri interrogativi sulla sicurezza e sulla qualità del servizio reso all’utenza in un ambito essenziale come quello della mobilità pubblica», proseguono le due organizzazioni che, consapevoli del fatto che questa prassi sia diffusa, chiedono un tempestivo intervento degli organi ispettivi competenti e dell’Inps «per verificare la regolarità degli affidamenti e il corretto impiego delle risorse pubbliche». Non solo. Cgil e Federconsumatori chiedono a Tua e Trenitalia di sospendere gli incarichi alle imprese che impiegano personale in quiescenza per attività di guida e che i servizi sostitutivi di competenza Tua vengano garantiti direttamente dall’azienda regionale «utilizzando personale regolarmente assunto nel rispetto del contratto collettivo nazionale di riferimento e delle regole del lavoro pubblico». Di Eugenio e Trivelli sollecitano infine l’apertura urgente di un tavolo di confronto con la Regione, RFI e Tua per «ristabilire condizioni di trasparenza, legalità e giustizia occupazionale nell’erogazione dei servizi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA