Caccia all'aggressore della ragazza

4 Giugno 2010

Ma gli elementi a disposizione sono pochi e l'identikit incompleto

GIULIANOVA. Emerge una sorta di identikit, forse insufficiente, dell'aggressore che ha palpeggiato con forza e senza indugio un'universitaria iscritta alla facoltà giuliese di Scienze del Turismo. Si tratterebbe di una persona magra, alta 1,75, con il volto leggermente scuro. Difficile risalire all'etnia dello stesso, giacchè non avrebbe pronunciato alcuna parola.

La ragazza, oltre questi particolari, non ricorda altro. Nemmeno il colore e il tipo dei vestiti indossati dal malintenzionato.  La studentessa è ancora scossa dall'aggressione subita nel pomeriggio di mercoledì sulle storiche scalette che da via Vittorio Veneto portano alla sottostante via XXIV Maggio. Un'azione inaspettata per la giovane donna, aggredita all'improvviso alle spalle mentre percorreva i ripidi gradini per raggiungere il Lido.

Lei ha accennato una reazione, ma la velocità dell'azione dell'uomo non le ha consentito di andare oltre qualche urlo, che nessuno ha percepito.  In quel momento nella zona, tenuto conto della giornata festiva, non c'erano persone che potessero accorrere per soccorrerla o testimoniare. Tutto questo ha favorito l'aggressore, che non avrebbe lasciato tracce significative e di cui è molto difficile ricostruire i caratteri somatici.

Sono poche, frammentarie e confuse le indicazioni, il che rende difficile il lavoro degli inquirenti.  Nessuna pista viene comunque esclusa e viene attentamente esaminato l'archivio delle denunce alla ricerca di persone della zona che abbiano avuto problemi con la giustizia a causa di violenze sessuali.  I carabinieri della locale stazione, comandati dal maresciallo Piero Olivieri, stanno setacciando bar e locali pubblici, sia al Paese che alla Spiaggia, per risalire al volto dell'aggressore. 

Un'altra pista seguita dai militari dell'Arma è quella delle immagini esterne registrate dall'impianto di videosorveglianza della caserma. Il fatto si è verificato a poche decine di metri dall'ingresso ed è probabile che l'uomo in fuga sia transitato sotto l'occhio della telecamera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA