<strong>Pietracamela. </strong>Un gruppo di scout ha sentito le grida degli escursionisti e ha dato l’allarme

Corno Piccolo: salvati in tre

Papà e un bimbo pescaresi persi nei boschi con un anconetano

PIETRACAMELA. Portati in salvo tre escursionisti che si erano persi sul Corno Piccolo lunedì sera. Il Soccorso alpino ha recuperato due pescaresi, fra cui un bimbo, e un anconetano.

A lanciare l'allarme è stato un gruppo di scout accampato nella Val Maone, nel Parco Gran Sasso-Laga, che intorno alle 19.30 dell'altroieri sera, ha sentito grida di aiuto provenire dal Vallone dei Ginepri, che è in linea d'aria praticamente di fronte al loro accampamento. Gli scout hanno fatto da ponte con gli escursionisti, che non riuscivano a telefonare, e hanno allertato i soccorsi. G.G. di 44 anni e il figlio N.G. di 11 anni, entrambi di Pescara, insieme a B.S., 54 anni di Camerano (in provincia di Ancona), dopo essere saliti sul Corno Piccolo, sono discesi per il sentiero attrezzato «Danesi» e dovevano poi percorrere il sentiero attrezzato «Ventricini» per ritornare ai Prati di Tivo. 

Probabilmente hanno sbagliato percorso e si sono invece ritrovati nel Vallone dei Ginepri. Qui si sono trovati di fronte dei salti rocciosi per cui non potevano scendere e, per il terreno molto scosceso, non riuscivano neanche a risalire. Sono rimasti bloccati, ma per fortuna le loro richieste di aiuto sono state udite dagli scout, che hanno dato l'allarme.  La squadra di Teramo del Soccorso alpino è intervenuta con otto tecnici, con il supporto di una fotoelettrica dei vigili del fuoco di Teramo.

Raggiunti gli escursionisti, che erano in buone condizioni di salute ma molto spaventati, i soccorritori hanno messo delle corde fisse che fungevano da corrimano e sono riusciti a trarli in salvo. Alle 4 di ieri mattina, finalmente, i tre sono arrivati ai Prati di Tivo, dopo l'ultimo tragitto in fuoristrada nella Val Maone.