L'anarchico Alfredo Cospito (foto Ansa)

GIULIANOVA

Corteo anarchico non autorizzato, denunciati sette organizzatori

In circa 40 alla manifestazione del 29 dicembre scorso hanno occupato la Statale 16. La mobilitazione era a sostegno di Cospito, militante rinchiuso in carcere

 

GIULIANOVA. Il 29 dicembre scorso hanno occupato la Statale 16 con un corteo non autorizzato, partito da una manifestazione a sostegno di Alfredo Cospito, militante anarchico-insurrezionalista di Pescara rinchiuso in carcere a Sassari in regime di 41bis. 

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Gli organizzatori del corteo anarchico sono stati ora rintracciati e denunciati. La manifestazione è stata organizzata in piazza Fosse Ardeatine da esponenti anarchici locali.

Al termine del presidio a sostegno di Cospito, a cui hanno partecipato circa 60 appartenenti o comunque simpatizzanti della locale area anarchica, oltre che alcuni ultrà del Giulianova Calcio, circa 40 persone di quelle presenti in piazza, in maniera del tutto repentina, senza che fossero state autorizzate, hanno invaso via Nazario Sauro per dar vita ad un corteo lungo alcune vie del centro cittadino, fino a raggiungere via Thaon di Revel. Qui personale in servizio di ordine pubblico, con lo scopo di non far raggiungere al corteo la strada statale Adriatica (Statale 16) a quell'ora molto trafficata anche in considerazione del periodo festivo, ha esortato i manifestanti a non proseguire oltre. Invito ignorato.

Incuranti dell'ammonimento e dello sbarramento delle forze dell'ordine, i manifestanti hanno forzato il cordone di sicurezza e hanno occupato la Statale 16, continuando il corteo fino alla stazione ferroviaria, esplodendo anche alcuni petardi e accendendo fumogeni.

L'attività di indagine intrapresa dalla Digos della Questura di Teramo, anche con il supporto di videoriprese effettuate sul posto dal personale della Polizia scientifica, ha permesso di identificare sette soggetti, appartenenti alla locale area anarchica e delle province vicine, denunciati per manifestazione non autorizzata, accensione di artifizi pericolosi nel corso di manifestazioni pubbliche e resistenza a pubblico ufficiale aggravata.