a giulianova un’altra classe in quarantena 

Crescono i contagi in provincia  Sei comuni sono in zona rossa

TERAMO. Tornano a salire i contagi in provincia di Teramo: 117 quelli segnalati dal bollettino di ieri della Regione, più del doppio di quelli di sabato. Non a caso, oggi entrano in zona rossa...

TERAMO. Tornano a salire i contagi in provincia di Teramo: 117 quelli segnalati dal bollettino di ieri della Regione, più del doppio di quelli di sabato. Non a caso, oggi entrano in zona rossa diversi comuni: Campli, Morro d’Oro, Ancarano, Mosciano e tre frazioni di Castellalto (Castelbasso, Mulano Colle di Giorgio). Resta in rosso Nereto. Tornano in arancione Martinsicuro e Colonnella. E il virus continua a provocare chiusure scolastiche.
Secondo il report giornaliero della Asl di Teramo, però, resta costante il dato sulla pressione ospedaliera in provincia, dopo il calo vistoso delle ultime settimane: ieri 135 pazienti ricoverati, di cui 5 in terapia intensiva. E, soprattutto, ieri non ci sono state vittime nei reparti Covid teramani.
SCUOLE DI GIULIANOVA. Attività di sorveglianza Covid per la classe 5ªA della scuola elementare Don Milani di Giulianova Lido. Il provvedimento è stato assunto a seguito di un caso positivo, sospetto di variante. Per tutti gli interessati è stato disposto il doppio tampone: il primo il 20 aprile, il secondo il 26. Tutte le attività didattiche in presenza della classe interessata sono sospese.
VACCINI A CAMPLI E MONTORIO. Già vaccinato un quarto della popolazione di Campli. A darne notizia è stato il sindaco Federico Agostinelli, secondo cui sono stati circa mille gli over 80 e i fragili che hanno ricevuto la dose questa settimana, più tutti quelli vaccinati all’inizio della campagna. «Le operazioni si sono svolte nel migliore dei modi presso il centro Farnese che ringrazio per la grande disponibilità», ha detto Agostinelli, «abbiamo già comunicato alla Asl di Teramo la nostra disponibilità a occuparci anche della vaccinazione dei cittadini allettati. Vogliamo continuare a garantire il nostro sostegno per velocizzare ulteriormente le procedure».
La campagna vaccinale a domicilio per gli allettati si è invece tenuta già nei giorni scorsi a Montorio, grazie all’impegno degli otto medici volontari del distretto sanitario di base, con i quali il paese sta toccando quote da record, con il 30% della popolazione che ha ricevuto la prima dose. Sono stati 124 i vaccini a domicilio, di cui 40 per i caregiver e assistenti degli allettati.(l.t.-al.al.-a.d.f.)
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