Crollo all’Esselunga di Firenze che provocò 5 morti: in carcere Carlo Melchiorre

E' stata eseguita un'ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell'interdizione dall'esercizio della professione di ingegnere per 9 mesi. A causa delle ripetute violazioni l'1 luglio il gip ha ordinato la sostituzione della misura interdittiva con la custodia cautelare in carcere
TERAMO. Va in carcere l'ingegner Carlo Melchiorre, tra gli indagati per il crollo del cantiere del nuovo supermercato Esselunga di Firenze il 16 febbraio 2024, evento che causò cinque morti tra i lavoratori. E' stata eseguita un'ordinanza di aggravamento della misura cautelare dell'interdizione dall'esercizio della professione di ingegnere per 9 mesi, emessa l'11 aprile 2025. A causa delle ripetute violazioni - accertate nel prosieguo delle indagini -, spiega la procura di Firenze, l'1 luglio il gip ha ordinato la sostituzione della misura interdittiva con la custodia cautelare in carcere. Personale della squadra mobile di Firenze e della Polizia Postale, oltre all'esecuzione dell'ordinanza, ha effettuato attività di perquisizione e sequestro. L'ingegner Carlo Melchiorre è tra gli indagati nella vicenda del crollo del cantiere; responsabile dell'ufficio calcolo di Rdb.Ita, risulta "responsabile di produzione di RdB.Ita spa" ed "è l'autore del progetto e delle schede di produzione dei prefabbricati destinati al cantiere".