D’Amico: i miei progetti per rilanciare il Braga

Il neo presidente dell’istituto musicale propone master e formazione a distanza punta sulla statizzazione per avere fondi e incassa i complimenti dei politici

TERAMO. La statizzazione e iniziative d'inclusione sociale. Sono questi gli obiettivi principali illustrati dal presidente Luciano D'Amico per il suo mandato alla guida dell'istituto musicale Braga. L'economista, preside della facoltà di Scienze della comunicazione, si presenta con un pacchetto di proposte concrete, dopo l'investitura ricevuta dal ministro dell'università Francesco Profumo, da realizzare nel prossimo triennio insieme al nuovo consiglio di amministrazione composto da Eugenio Galassi (ministero), Alessia De Paulis (Comune di Teramo), Francesco Mastromauro (Comune di Giulianova), Alessandra Colangelo (docenti) ed Emiliano Ioannacci (studenti).

«Il Braga vive una sitazione paradossale», spiega il presidente, «è il più antico istituto musicale della regione, in quanto fondato nel 1895, ma non ha mai ottenuto il riconoscimento di fondi statali». La cosiddetta "statizzazione", procedura avviata da anni e non ancora conclusa che poterebbe la prestigiosa struttura teramana sotto il controllo ministeriale, garantirebbe quella stabilità finanziaria tutt'ora mancante. «La gestione economica attuale è in disavanzo», fa notare D'Amico, «non tanto e non solo per le difficoltà finanziarie in cui si trovano anche gli enti finanziatori». Il presidente sottolinea il ruolo di Fondazione Tercas, Regione, Provincia e Comuni di Teramo e Giulianova nello stanziamento delle risorse. «Quest'istituto è la seconda università della città», spiega, «e se avesse ricevuto un decimo dei fondi statali ottenuti dagli altri conservatori abruzzesi, oggi sarebbe ancora di più un'eccellenza non solo regionale». Tra gli obiettivi strategici figurano le sinergie con altri enti, l'apertura di master di primo e secondo livello, nonchè l'attivazione della "formazione a distanza" destinata ad ampliare il raggio d'azione del Braga che già conta su 600 iscritti, dato quasi raddoppiato negli ultimi tre anni. D'Amico guarda anche al ruolo sociale dell'istituto con il varo di progetti finalizzati all'utilizzo della musica come veicolo d'inclusione delle categorie svantaggiate.

La sua strategia convince i rappresentanti istituzionali. In un breve messaggio di saluto il governatore Gianni Chiodi definisce la nomina di D'Amico «la migliore risposta» alla situazione complessa del Braga. Il sindaco Maurizio Brucchi evidenzia come l'economista sia il primo presidente a non avere anche un ruolo politico. «La sua designazione è una mossa azzeccata», fa notare, «il Braga si apre a uno scenario totalmente diverso». Parole di apprezzamento per D’Amico arrivano anche dai parlamentari teramani Carla Castellani e Paolo Tancredi.

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