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Enel Gas, stangata su un anziano
«Con mille euro di pensione me ne chiedono 1.217 di consumi non veri»
TERAMO. Nuove disavventure con le bollette del gas. Questa volta non si tratta di errori informatici per cui sono arrivate stangate, peraltro riferiti a consumi effettuati un anno fa. Ma il risultato non cambia: il conto è di 1.217 euro per consumi non effettuati. E' accaduto a un pensionato di Villa Ripa, Ottavio Tulii. Il 13 gli è arrivata una bolletta dell'Enel gas da far tremare le vene: 1.217 euro. Un colpo non mitigato dal contemporaneo recapito di un'altra bolletta, sempre dell'Enel gas, in cui si dispone un rimborso di 86 euro. Tullii si è precipitato agli uffici Enel, in viale Bovio.
«Qui», racconta, «l'impiegato mi ha detto che l'avevano già riscossa: la scadenza era il 10 agosto e io ho la domiciliazione bancaria, anche se a me la bolletta è arrivata il 13. Ma io prendo mille euro al mese di pensione, come faccio a campare?». Per questo Tullii, è andato in banca: «Qui mi hanno fatto firmare una carta e forse il pagamento riusciamo a bloccarlo», annuncia speranzoso l'anziano che domani saprà se il suo conto è salvo. Quel che più lo fa arrabbiare è che la bolletta è stata calcolata su consumi presunti non corripondenti alla realtà.
«L'Enel parla di disguido», racconta, «i miei consumi sono sempre stati medio-bassi, a maggio ad esempio ho pagato 210 euro, anche perchè uso molto il camino per riscaldare la casa. Tant'è che mi è arrivata la bolletta di 86 euro di rimborso. Il consumo che mi hanno affibbiato è sballato, abbiamo controllato. Quello reale è di circa 600 metri cubi, loro invece ne hanno segnati 2.643, di consumo presunto. All'ufficio Enel mi hanno detto che non me li possono ridare subito. Io ho risposto che è ingiusto: non ho sbagliato io, hanno sbagliato loro». Il pensionato non ha fatto l'autolettura, pensava non si potesse fare più. In effetti, da quando è stata rifatta la grafica delle bollette la data in cui svolgerla è scritta in caratteri minuscoli, molto meno visibili rispetto al passato.
«Qui», racconta, «l'impiegato mi ha detto che l'avevano già riscossa: la scadenza era il 10 agosto e io ho la domiciliazione bancaria, anche se a me la bolletta è arrivata il 13. Ma io prendo mille euro al mese di pensione, come faccio a campare?». Per questo Tullii, è andato in banca: «Qui mi hanno fatto firmare una carta e forse il pagamento riusciamo a bloccarlo», annuncia speranzoso l'anziano che domani saprà se il suo conto è salvo. Quel che più lo fa arrabbiare è che la bolletta è stata calcolata su consumi presunti non corripondenti alla realtà.
«L'Enel parla di disguido», racconta, «i miei consumi sono sempre stati medio-bassi, a maggio ad esempio ho pagato 210 euro, anche perchè uso molto il camino per riscaldare la casa. Tant'è che mi è arrivata la bolletta di 86 euro di rimborso. Il consumo che mi hanno affibbiato è sballato, abbiamo controllato. Quello reale è di circa 600 metri cubi, loro invece ne hanno segnati 2.643, di consumo presunto. All'ufficio Enel mi hanno detto che non me li possono ridare subito. Io ho risposto che è ingiusto: non ho sbagliato io, hanno sbagliato loro». Il pensionato non ha fatto l'autolettura, pensava non si potesse fare più. In effetti, da quando è stata rifatta la grafica delle bollette la data in cui svolgerla è scritta in caratteri minuscoli, molto meno visibili rispetto al passato.
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