La foto di gruppo scattata a Silvi che ha portato alla multa di dieci ragazzi assembrati e senza mascherine

CORONAVIRUS / TERAMO

Giovani assembrati e senza mascherina, multati dopo la foto sui social

L’immagine scattata in piazza scatena proteste: i carabinieri identificano dieci ragazzi. A Giulianova chiuso un bar

SILVI. L’allarme è nei numeri che non danno tregua. Tra vittime e ricoveri che aumentano, contagi sempre più in ascesa per il fenomeno delle varianti e l’incubo di nuovi lockdown nazionali. Nonostante questo e nonostante misure sempre più severe per far rispettare le norme di sicurezza anti Covid, c’è chi continua a muoversi ignorandole e riversando tutto nella piazza dei social. Così come nei giorni scorsi è successo a Silvi dove, prima che scattasse la zona rossa, alcuni ragazzi si sono fotografati in piazza Iris senza mascherina e senza distanziamento sociale. Una foto di gruppo con uno vicino all’altro. Ma quando l’immagine è rimbalzata sui social post di polemiche e proteste hanno invaso i vari profili. Sono stati avvisati i carabinieri e sono scattate le indagini per identificare i componenti del gruppo. Ad oggi dieci dei ragazzi sono stati sanzionati per assembramento e mancato utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, ovvero le mascherine. E le indagini continuano per identificare tutti gli altri.

BAR CHIUSO. E lungo la costa continuano i controlli dei militari. Domenica pomeriggio i carabinieri di Giulianova, Atri, Roseto, Pineto, Silvi (questi ultimi tre sono zona rossa) hanno predisposto servizi mirati che hanno portato al sanzionamento di 19 persone di cui 11 per assembramento e otto per essersi spostati dal luogo di residenza o domicilio senza motivo. A Giulianova Lido, inoltre, i militari hanno chiuso un bar. Secondo la versione dei carabinieri hanno sorpreso il barman a somministrare bevande ai clienti ben oltre l’orario di chiusura alle 18. Alla sanzione amministrativa si è aggiunta anche quella della chiusura del locale per almeno cinque giorni. Complessivamente sono stati controllati 29 esercizi pubblici, 157 persone e 131 veicoli ed elevate sanzioni per violazioni delle normative anti Covid per un totale di 8mila euro.

I controlli sono stati disposti nell’ambito dell’attività di vigilanza pianificata nell’ultimo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Angelo de Prisco. Un’attività di vigilanza che solo negli ultimi tre giorni ha messo insieme sessanta sanzioni per violazioni delle norme anti Covid, soprattutto per quelle contro gli assembramenti. Ma tante sono state anche le attività chiuse come è successo sabato in Val Vibrata: sorte toccata a un bar di Alba Adriatica, a un ristorante di Villa Rosa e a una palestra di Sant’Egidio alla Vibrata: in tutti e tre i casi i militari hanno trovato clienti all’interno che ne primi due casi consumavano e banchettavano e nel terzo facevano attività fisica.

I RICOVERI. I ricoveri Covid in provincia ieri sono risaliti a 172 (erano 164 domenica), dei quali otto in Rianimazione tra Teramo e Giulianova, ma tra il pomeriggio di domenica e quello di ieri non si sono registrati decessi. L’ospedale con più ricoverati è quello di Atri (57), seguito da Teramo (49) e Giulianova (43) che, tra l’altro, ospitano anche pazienti provenienti da Pescara dove i posti letto nei presid sono rmai esauriti; gli altri degenti – quelli in via di guarigione – sono nelle residenze sanitarie di Giulianova e Pineto. Un numero, quello dei ricoveri, destinato ad aumentare per quella che si annuncia la terza ondata. Proprio per questo la Asl teramana nei giorni scorsi ha liberato posti letto e personale con un piano di emergenza per i presidi di Atri, Teramo e Sant’Omero.

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