l'inchiesta

Giulianova, ragazza a pezzi in autostrada, il paese non crede al suicidio

La polizia autostradale non esclude altre ipotesi e acquisisce alcuni filmati A Tortoreto pochi pensano che si sia tolta la vita: doveva partire per Londra

GIULIANOVA. Una comunità attonita. La terribile morte della ragazza il cui corpo è stato straziato da auto e camion sull’A14 ha profondamente segnato i tanti che conoscevano la 19enne a Tortoreto.

Anche se non c’è la certezza scientifica che i resti ritrovati sulla corsia d’emergenza dell’autostrada, ai confini fra i territori di Mosciano e Giulianova, siano di G.D.S. , per i tortoretani non c’è alcun dubbio. La madre, d’altronde – dicono i più in paese – ha riconosciuto una scarpa. E la ragazza è sparita da casa, tanto che i genitori, alle 12 di martedì hanno presentata denuncia di scomparsa ai carabinieri di Tortoreto. Quasi contemporaneamente alla scoperta, da parte degli agenti del Centro operativo autostradale, che quei i resti segnalati dagli automobilisti sulla corsia nord non erano di un animale, come si supponeva.

leggi anche: Giulianova, i resti sull'A14 sono di una diciannovenne di Tortoreto La ragazza, che oggi avrebbe dovuto festeggiare il compleanno, non era più tornata a casa e i genitori stamattina avevano segnalato la sua scomparsa. La madre avrebbe riconosciuto una scarpa. Il macabro avvistamento dei resti fatto all'alba sulla corsia in direzione nord da un'automobilista che pensava si trattasse di un animale. La vittima si è lanciata dal cavalcavia e i mezzi pesanti hanno smembrato il suo corpo

Le indagini vengono svolte dalla sottosezione di Pescara nord della polizia autostradale e coordinate dal sostituto procuratore Irene Scordamaglia, che sin da subito non ha escluso nessuna ipotesi. Una è certamente quella del suicidio, ma non è detto. E che possa essere qualcos’altro ne sono convinti in molti, a Tortoreto. In paese si è sparsa la voce che la ragazza sia stata vista litigare con qualcuno in una Panda. In sostanza la ragazza avrebbe finito il turno al ristorante a Tortoreto alto dove lavorava per l’estate e sarebbe in velocità salita nell’auto. Il fatto che fosse nell’auto spiegherebbe anche come ha fatto ad arrivare sul viadotto della strada provinciale 262 che da Giulianova porta a Montone da cui sarebbe caduta nella sottostante autostrada. In effetti il ristorante dal cavalvavia è lontano 7-8 chilometri.

Però c’è un’altra testimonianza, di un ragazzo che passava su quella strada in auto intorno all’1,30 di notte e che è sicuro di aver visto G.D.S. dirigersi a piedi verso la zona del cavalcavia. Il cavalcavia peraltro è sprovvisto di telecamere di sicurezza, che invece sono sul vicino ponte del Salinello. Comunque gli agenti della polizia autostradale stanno vagliando i filmati di tutte le telecamere dell’intera zona.

A Tortoreto, inoltre, pochi credono all’ipotesi del suicidio in quanto la ragazza che martedì avrebbe compiuto 19 anni ,per un’altra serie di motivi. La ragazza infatti progettava di festeggiare il suo compleanno con un’amica. E questo mal si concilia con una forte depressione che dovrebbe indurre una persona a togliersi la vita. Non solo: G.D.S., con i soldi guadagnati con il lavoretto estivo, aveva programmato di raggiungere la sorella a Londra. E anche in questo caso il progetto sembra stridere con una forte depressione.

Ma, alla fine, queste sono solo supposizioni. Saranno i risultati delle indagini a chiarire gli ultimi momenti di vita della 19enne, sempre che l’esame del Dna – i cui risultati arriveranno fra qualche giorno – confermi che è lei la vittima di quel che è accaduto sull’A14. Le orme e le impronte rilevate sul bordo del cavalcavia lasciano pensare che comunque sia caduta da lì. E la maggior parte dei brandelli era sulla corsia di emergenza, vicino a una piazzola di sosta, praticamente sotto al cavalcavia che sovrasta l'autostrada.

Determinante, per chiarire il quadro, sarà l’ascolto dei testimoni: sia dei passanti che la polizia autostradale sta cercando, che si quelli che l’hanno vista lunedì sera, come i colleghi del ristorante a Tortoreto alto, che degli amici e dei parenti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA