Il rettore regala 200 tablet alle matricole

D’Amico fa partire la rivoluzione teramana: facoltà aperta fino a mezzanotte e niente esami durante i mesi estivi
TERAMO. L’ha detto e l’ha fatto. Regalare un tablet ad ogni nuovo iscritto della facoltà di Scienze della comunicazione non era una promessa elettorale dell’ex preside, oggi rettore, Luciano D’Amico. Ieri i primi 140 tablet sono finiti nelle mani delle matricole che da domani potranno usarlo per interagire con i docenti, seguire le lezioni, scaricare appunti. «Non è un gadget per conquistare iscritti» ha spiegato D’Amico durante la cerimonia di consegna insieme al nuovo preside, Luigi Burroni e al docente Manuel De Nicola. «Regalare un tablet – si tratta di un comodato d’uso gratuito – ad ogni studente fa parte infatti di un preciso progetto d’innovazione della didattica varato dalla facoltà che passa attraverso la piattaforma iCom (www.icom.unite.it) dove ciascun docente ha a disposizione strumenti per arricchire le lezioni in modo multimediale». Il progetto crea una vera comunità on-line attorno a ciascuna materia d’insegnamento. «Con il tablet vogliamo creare un luogo virtuale nel quale tutti potranno partecipare», ha aggiunto D’Amico, «mi scuso per il ritardo con il quale li consegniamo ma c’è stato un notevole lavoro per far sì che le risorse venissero spese al meglio». Perché in effetti viene da chiedersi dove siano saltati fuori i soldi per fare un’operazione del genere. «Sono state tagliate le spese di rappresentanza della facoltà», ha spiegato D’Amico, «e anche gli studenti hanno contribuito permettendo l’utilizzo di parte del contributo specifico».
Il grosso però l’ha fatto la partnership con la Apple Europa – e Teramo è il primo ateneo d’Italia a stringere un accordo del genere – che ha permesso di acquistare gli i-Pad ad un prezzo di favore come ha spiegato in collegamento telefonico Massimo Papa dal quartier generale dell’azienda. I tablet – duecento in totale quelli acquistati in questa prima fase – sono stati dati in comodato d’uso gratuito per tre anni, cioè la durata del corso di laurea, con possibilità di proroga per gli altri due anni della specialistica al termine dei quali gli studenti potranno scegliere se riscattarli ad un prezzo davvero irrisorio.
«Con il tablet gli studenti potranno scaricare le dispense e tenerle nella libreria virtuale, insieme ai video fatti dai docenti», ha spiegato il preside Burroni, «creare contenuti, usare i social network e in questo vogliamo favorire al massimo l’interazione con i docenti». Il progetto, già dal prossimo anno, potrebbe essere esteso a tutte le matricole dell’ateneo anche se D’Amico non ha nascosto la difficoltà nel reperire le risorse. Ma la “rivoluzione” D’Amico ha almeno altri due assi nella manica: la prima è il patto con gli studenti per far sì che esami e lezioni si chiudano ogni anno accademico a fine maggio, in modo da lasciare l’estate libera per stage o altre esperienze formative. La seconda è quella del campus di Coste Sant’Agostino che, a partire da settembre, resterà aperto fino a mezzanotte (solo l’ala che ospita la facoltà di Comunicazione), permettendo ai ragazzi di vivere a pieno la vita universitaria e di organizzare eventi.
Barbara Gambacorta
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