L'ordinanza è copiata da Brescia

21 Settembre 2010

Di Salvatore: me l'ha data una turista assediata da prostitute e clienti

MARTINSICURO. «Il senso della mia ordinanza è stato manipolato». Esce allo scoperto il sindaco di Martinsicuro Abramo Di Salvatore dopo il risalto mediatico a livello nazionale destato dalla sua ultima ordinanza, che sanziona - con multe da 500 euro - una serie di comportamenti legati alla «eccessiva rumorosità nello svolgimento dell'attività di prostituzione».

Di Salvatore chiarisce così le ragioni del provvedimento: «Il problema della prostituzione è forte in città, in diverse forme. L'ordinanza vuol dare alle forze dell'ordine una possibilità più ampia di agire. Il tutto è nato quest'estate, quando una turista della provincia di Brescia si è venuta a lamentare che nel suo condominio non si riusciva a riposare. La notte spesso sconosciuti le suonavano al campanello e di giorno, con le finestre aperte, si sentiva apostrofare con "Quanto vuoi?". La signora», continua il sindaco, «mi ha portato un'ordinanza del proprio Comune che prendeva in considerazione tale problema. Da questa è nata l'ordinanza che ho emesso. Situazioni del genere sono all'ordine del giorno: turisti sono arrivati a mettere in vendita il proprio appartamento non riuscendo più a convivere con questo problema. La mia lotta per combattere il fenomeno continuerà perché ritengo inammissibile che Martinsicuro venga apostrofata come cittadina del sesso a pagamento. Quello che più dispiace», si rammarica il sindaco, «sono le polemiche strumentali delle opposizioni. Personaggi politici che hanno amministrato e convissuto con tali problematiche, ma che non hanno fatto poco o niente per combatterle, fanno finta di non capire la situazione e usano la stampa per denigrare la nostra città, non rendendosi conto quale male le fanno».

Di sicuro la notizia ha avuto rilevanza nazionale e il sindaco negli ultimi giorni è stato subissato da richieste di partecipare a trasmissioni televisive su reti nazionali per spiegare i motivi di tale ordinanza. «Sto valutando», dichiara Di Salvatore, «se partecipare, per spiegare le reali motivazioni del provvedimento. La convivenza civile è una questione a cui tengo. L'ordinanza non è contro il sesso ma vuole perseguire tutte le strade per combattere la prostituzione. Spero solo che questo interesse mediatico porti alla considerazione che nella nostra cittadina servono più uomini per il controllo del territorio. Richiesta che da anni viene fatta», conclude il primo cittadino, «senza sortire alcuna considerazione».

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