L’Università crea docenti della sicurezza

Firmata la convenzione con la Scuola edile: Giurisprudenza avvierà tre corsi per formare nuove figure professionali

TERAMO. La Scuola edile entra all’università, o viceversa. E’ stata firmata ieri una convenzione, prima in Italia, che lega le due istituzione, che lavoreranno insieme alla progettazione e alla erogazione di corsi di formazione specifici riservati a formatori, tecnici e professionisti, sul tema della sicurezza e della tutela sui luoghi di lavoro. In particolare, e anche questo è un primato, si formerà con un apposito corso una nuova figura, il docente della sicurezza.

La convenzione è stata stipulata dal rettore Luciano D'Amico e dal presidente della Scuola edile, Valentino Piergallini. «Avviamo un partenariato strategico, che ci avvicinerà ancor di più al territorio», commenta D’Amico che ha sottolineato anche come l’edilizia debba trovare sbocchi nel recupero del patrimonio storico e artistico locale e nella riqualificazione e messa in sicurezza degli stabili. «Basti pensare a quanto accaduto alla scuola di Piano d’Accio capiamo che cosa è operare in sicurezza e per la sicurezza». La preside di Giurisprudenza, Maria Floriana Cursi annuncia che la collaborazione riguarderà, oltre alla formazione, anche iniziative di carattere scientifico. La ricercatrice in Tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, Rocchina Staiano, spiega che «l’università è pronta a mettere in campo tre nuovi corsi, due per responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (Rspp) e uno che crea una nuova figura, il docente della sicurezza, con l’obiettivo di creare nuove qualifiche professionale che entrano nel mondo del lavoro. In questo corso i primi tre candidati migliori che supereranno i test finali avranno anche possibilità occupazionali, ad esempio alcune ore di insegnamento o la pubblicazione di propri studi». Anche il coordinatore della Scuola edile, Salvatore Scappucci ha sottolineato la “spendibilità” dei titoli professionali che saranno conseguiti in questi corsi sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La convenzione peraltro prevede anche attività di stage rivolta agli allievi dei corsi, da effettuarsi sul "campo", attraverso la partecipazione alle "Visite in azienda", servizio di consulenza erogato dalla Scuola edile a tutte le imprese associate, finalizzato a supportarle nella individuazione delle loro esigenze formativo - professionali, nella verifica documentale e nella fase più strettamente operativa dell'allestimento del cantiere. La convenzione ha durata triennale.

«Crediamo fortemente nel supporto dell'università», commenta Piergallini, affiancato dal suo successore, Carlo Palumbi, «perché il rilancio del nostro settore può avvenire solo se si investe sulla innovazione delle imprese e sulla professionalità degli operatori. L'università, inoltre, può aiutarci anche a definire attraverso ricerche specifiche i nuovi prospect del mercato, e quindi aiutarci a costruire progetti di formazione in linea con le esigenze di un settore che è cambiato radicalmente in questi ultimi sei anni».

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