La festa del Centro celebra Roseto degli Abruzzi: «Motore dell’economia»

foto di Giampiero Marcocci
Il direttore Luca Telese: «La costa ha numeri straordinari, qui si produce ricchezza». E la Smart Band propone ‘Imagine’, inno alla pace di John Lennon
ROSETO DEGLI ABRUZZI. Grande festa, martedì sera al villaggio Lido d’Abruzzo di Roseto, per l’evento “il Centro nel cuore dell’Abruzzo”, serata spettacolo con ospiti d’eccezione per celebrare il ritorno, dal 2 giugno, della pagina intera rosetana. Ad aprire l’evento è stata la musica della Smart Band, gruppo abruzzese, con il giornalista Alex De Palo, nelle vesti di presentatore, ha chiamato sul palco il direttore del Centro Luca Telese per introdurre il dibattito con gli ospiti sul palco. «Festeggiamo quando dobbiamo festeggiare, e riflettiamo quando dobbiamo riflettere», ha esordito Telese di fronte al pubblico rosetano, «e soprattutto è bellissimo raccontare questa regione. Roseto non aveva una pagina nel nostro giornale per traversie recenti, ma ora l’abbiamo ricostruita e rimessa in pista. Qui sulla costa frigge un pezzo importante di questo enorme motore di economia, e la provincia di Teramo ha dei numeri di prodotto interno lordo che sono straordinari, che producono ricchezza e benessere».
Telese, poi, ha evidenziato le potenzialità dell’Abruzzo, ad oggi non totalmente espresse. «Sotto questa apparente immobilità, l’Abruzzo è una pentola in ebollizione», ha proseguito nel suo discorso, «continuamente scopro delle realtà straordinarie, delle piccole multinazionali tascabili che partono da qui e conquistano il mondo. Realtà di eccellenza, una straordinaria ricerca enogastronomica che sta diventando mercato. Abbiamo dovuto mandare due inviati al Vinitaly perché per i vini abruzzesi non bastavano due mani a raccontarli. Oltre all’Abruzzo dei valori, della tradizione e della terra, come mi disse in un’intervista la scrittrice Donatella Di Pietrantonio appena arrivai qui a ottobre, c’è anche una grande vitalità». Telese, nel merito, ha raccontato l’esperienza di dieci giorni fa alla Walter Tosto, azienda abruzzese leader nella progettazione e produzione di apparecchi critici di processo per le aziende operanti nei settori oil & gas, chimico, petrolchimico e della produzione di energia.
«Stavano battezzando un prototipo di reattore nucleare sperimentale a fusione, che potrebbe risolvere i problemi di energia dell’umanità», ha sottolineato, «e che non produce scorie. Ci sono due squadre nel mondo che competono per fare questo reattore, ed entrambe si sono affidate a Walter Tosto». A fare gli onori di casa è stato il sindaco Mario Nugnes, presente alla serata del Centro insieme agli assessori Annalisa D’Elpidio e Gianni Mazzocchetti e al consigliere regionale nonché comunale Enio Pavone. «Mi sento come un padre di famiglia, e quando si parla bene della tua famiglia non puoi che gioire, che essere fiero», ha detto il primo cittadino, «ringrazio il direttore Telese che, in maniera smart, ha inteso proporci questa opportunità. Ho capito subito che aveva passione per la musica e per le belle manifestazioni, con Telese ci siamo conosciuti ascoltando uno spettacolo dedicato a Giorgio Gaber e oggi ha dimostrato di portare a termine ciò che mi aveva promesso. Roseto come la Riviera del Gigante, perché ci piace parlare in rete e non per campanili, affinché il territorio cresca in maniera sinergica».
Nugnes, nel suo intervento, ha anche ricordato che inizialmente la festa era prevista all’aperto, nel giardino della villa Comunale. «Il tempo non ci ha permesso questo», ha evidenziato, «ma comunque siamo qui, nel villaggio Lido d’Abruzzo, grazie anche alla disponibilità del titolare Bruno Ciutti che in poche ore ha messo a disposizione questo luogo. Roseto è pronta per accogliervi oggi e, soprattutto, in futuro». Sul palco è salita poi l’assessora D’Elpidio, definita «rock» dal direttore Telese. «Abbiamo spostato questo evento tre volte», ha precisato proprio Telese, «e l’assessora D’Elpidio ha fatto di tutto per trovarci un luogo adatto al coperto, visto il tempo». D’Elpidio ha evidenziato la concretezza del popolo rosetano.
«Ci piace essere pratici, fare. Il rosetano è così», ha affermato, «il turismo nel corso degli anni è cambiato. Ce la stiamo mettendo tutta come amministrazione e io come assessora. Dobbiamo far conoscere, oltre alla spiaggia, anche i nostri borghi, le nostre tradizioni, il nostro Gran Sasso e per questo si chiama la Riviera del Gigante. Il turista adesso vuole l’emozione, l’esperienza. A livello di accoglienza, dobbiamo ringraziare anche i nostri operatori turistici, perché chi viene a Roseto poi vuole tornarci. Non c’è dunque un turismo mordi e fuggi, ma il turista si sente coccolato. Se si passeggia sul nostro lungomare, ma anche in quello dei comuni limitrofi, si può ancora vedere il mare, a differenza di altri luoghi dove la visuale del mare è oscurata da grandi costruzioni».
Dopo altri interventi su sport, ambiente e musica, la serata si è conclusa ancora con la musica della Smart Band e la canzone “Imagine” di John Lennon, un manifesto contro ogni guerra, e la classica foto di rito con il direttore Telese, i giornalisti della redazione Dino Venturoni e Domenico Ranieri, i collaboratori locali e gli amministratori.
©RIPRODUZIONE RISERVATA