TERAMO

La festa di San Valentino finisce male: 8 minorenni denunciati

Una ragazza è stata ferita al volto e un gruppo di coetanei ha intonato cori da stadio contro la polizia

TERAMO. Festa di San Valentino finita con 8 ragazzini segnalati alla Procura per minorenni dell'Aquila. Due di loro sono stati segnalati per il reato di lesioni, gli altri 6 per oltraggio a pubblico ufficiale, in concorso con altri coetanei ancora in fase di identificazione. Sono tutti teramani.

Il fatto risale alla serata del 13 febbraio, quando gli agenti delle Volanti sono stati  chiamati in un ristorante su corso San Giorgio, dove si stava svolgendo una festa per l’imminente ricorrenza di San Valentino e dove una ragazza si era ferita al volto con un pezzo di vetro caduto dal lampadario.

La ragazza ferita, anche lei minorenne, ha raccontato ai poliziotti che un giovane aveva afferrato il lampadario del locale facendo cadere un pezzo di vetro che la colpiva sul viso. Gli agenti a quel punto hanno invitato i  presenti a uscire dal locale ma successivamente alcuni ragazzi, mentre si allontanavano, avrebbero iniziato a intonare cori da stadio contro la polizia, pronunciando frasi offensive e oltraggiose. I ragazzi si sono spostati lungo corso San Giorgio e, fermandosi a largo San Matteo, davanti alla prefettura, hanno continuato con atteggiamenti oltraggiosi. In una nota della questura si legge che "la pattuglia della Volante, considerata la numerosa presenza di giovani che tardavano a disperdersi e la visibile ostilità manifestata da alcuni di loro, ha dovuto richiedere l’intervento di altro personale, tra cui operatori della Digos, al fine di procedere all’eventuale identificazione dei soggetti coinvolti nella festa al ristorante".

Gli agenti, diretti dal vicequestore aggiunto Alessandro Tolloso, hanno ascoltato diversi testimoni e visionato vari filmati. Al termine delle indagini sono stati identificati gli autori della rottura del lampadario che aveva provocato la ferita al viso della ragazza e quelli dei cori offensivi contro la polizia.