Moneta d’argento dedicata ad Atri

ATRI. La Zecca dello Stato rilancia Atri coniando una moneta in argento da 10 euro. La cerimonia di presentazione e di emissione della moneta è avvenuta martedì sera nel duomo. Per l’occasione l’Istituto poligrafico dello Stato ha allestito un gazebo per la vendita diretta delle monete facenti parte della serie "Italia delle Arti" collezione 2014, tiratura limitata 5000 pezzi.

Sul fronte della moneta è raffigurata la cattedrale di Atri con facciata ornata da rosone, portale gotico e con campanile sormontato da ottagono cuspidato; in basso c’è un particolare tratto da un bassorilievo. Sul rovescio c’è parte di un affresco quattrocentesco di Andrea De Litio che ritrae la patrona della città Santa Reparata. L’autrice che ha inciso la moneta è Silvia Petrassi di Roma che ha realizzato i calchi in poco più di tre settimane. Ad aprire la cerimonia è stato il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi alla presenza del vescovo Michele Seccia e della direttrice del bollettino di numismatica del ministero, Silvana Balbi De Caro che ha affermato: »Atri è stata scelta per aver mantenuto il suo fascino artistico nel tempo». Il vescovo rivolgendosi agli atriani li ha esortati: «Voi non dovete mai dimenticare la bellezza che vi circonda e dovete difendere il vostro patrimonio artistico e religioso». Astolfi ha aggiunto «questo è un riconoscimento importante sia per la provincia di Teramo che per tutto l’Abruzzo. Chi ha acquistato la moneta ha fatto sicuramente un buon investimento, senza considerare l’elevato effetto simbolico che racchiude». Il parroco Giuseppe Bonomo ha evidenziato che «è una delle poche monete di questo millennio che raffigura una santa ,è una rarità». Durante la cerimonia sono stati mostrati al pubblico, oltre all’originale della moneta, il calco in gesso e i bozzetti. In piazza Duomo, è stato possibile acquistare le monete al prezzo di euro 60 l’una. In poche ore sono stati venduti oltre 200 pezzi .

Domenico Forcella

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