Parco giochi nel fango protestano le mamme

Annunziata, i cittadini chiedono che vengano messe passerelle o tappetini Ogni volta che piove l’area diventa impraticabile per le pozzanghere

GIULIANOVA. I cittadini dell’Annunziata, a poco meno di due settimane dall’inaugurazione del nuovo parco, finanziato dalla società partecipata del Comune Julia servizi per l’ammontare di 78mila euro, lamentano l’impossibilità di portare i propri figli a giocare con le attrezzature ludiche a causa del fango e delle pozzanghere che circondano i giochi.

«E’ impensabile», sostiene un residente del quartiere, «che con tutti quei soldi spesi non si sia provveduto a dotare l’area giochi di un tappetino o di una pavimentazione che permetta di avvicinarsi ai giochi senza infangarsi. In questo modo, di fatto, mamme e bambini sono impossibilitati ad usufruire delle nuove attrezzature». Il terreno che accoglie l’area giochi, specialmente nelle giornate piovose, presenta infatti vistose pozzanghere proprio in prossimità delle altalene a molla per i più piccoli. In generale, proprio a causa della costante umidità invernale, anche nelle giornate soleggiate è impossibile camminare al di fuori delle nuove passerelle che costeggiano il parco. I residenti, che avevano fatto notare all’amministrazione il problema già diverso tempo prima dell’inaugurazione del 16 gennaio, adesso tornano a farsi sentire, rispolverando anche vecchie richieste risalenti al 2011, e mai ascoltate, in cui chiedevano la sistemazione di giochi per bambini nel piccolo parco di via Terracini.

Nella nota al sindaco Francesco Mastromauro (dimessosi venerdì per partecipare alle elezioni regionali del 25 e 26 maggio), i residenti chiedevano che la piccola area verde venisse innanzitutto recintata per la sicurezza dei bambini e che, inoltre, venisse dotata di nuove attrezzature ludiche, sostituendo quelle esistenti ormai obsolete e inadatte ai più piccoli. «Per tutta risposta», continua il residente, «non solo non hanno mai preso in considerazione la nostra richiesta, ma l’amministrazione ha installato dei giochi in un’altra zona priva di erba». Anche l’area dove è stato posizionato il gioco più grande, il ponte fatto a pioli dove lo stesso Mastromauro salì il giorno dell’inaugurazione, essendo cosparsa di ghiaia sarebbe, secondo i residenti, pericolosa perché i piccoli, correndo, potrebbero inciampare e farsi male.

Anche il problema pulizia è molto sentito nel quartiere visto che, passeggiando proprio di fronte ai campi di calcio del Green point, si possono trovare bottiglie di vetro sparse qua e là per la strada. «Sono passati a pulire», commenta ancora l’uomo, «solo pochi giorni prima dell’inaugurazione, per i resto non si vedono mai».

Margherita Totaro

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