Rissa tra opposte fazioni politiche a Teramo, 11 indagati

Le botte all’alba del primo dell’anno per la spartizione del territorio tra estrema destra ed estrema sinistra, la polizia: per l’identificazione decisiva la collaborazione dei cittadini

TERAMO

Sono 11 i giovani denunciati per la rissa che all'alba del primo dell'anno, a Teramo, ha coinvolto una quindicina di ragazzi di diverse fazioni politiche, due dei quali arrestati. La Digos della questura di Teramo, dopo le indagini per arrivare all'identificazione dei protagonisti, ha rimesso un rapporto conclusivo al magistrato in cui ipotizza il reato di concorso in rissa aggravata, ricostruendo la dinamica degli scontri. La rissa è stata prosecuzione di un altro episodio, verificatosi nella tarda serata del 29 dicembre in un bar di Piazza Martiri della Libertà, quando alcuni giovani di estrema destra sarebbero stati insultati e aggrediti da un gruppo di estrema sinistra, alcuni componenti dei quali con sciarpe biancorosse sul volto. Il motivo sembrerebbe riconducibile a una spartizione politica del territorio. La notte di Capodanno, dopo un primo contatto tra ragazzi di opposte fazioni, riconducibile a una vendetta per quanto avvenuto il 29 dicembre, c'è stata la rissa vera e propria. Gli identificati per quest'ultima sono 11 giovani tra i 23 ed i 30 anni. Oltre a loro, un trentenne teramano, per l'aggressione della sera del 29 dicembre nel bar di piazza Martiri. La polizia sottolinea come sia stato determinante, per l'identificazione dei protagonisti della rissa, il contributo dei residenti e dei cittadini.

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