Schiacciato dall’escavatore

25 Luglio 2009

Dramma in un impianto di triturazione di inerti.

TORTORETO. Daniel Barbus Vasile aveva appena 21 anni e da pochi mesi aveva trovato lavoro. Un lavoro regolare per lui che, arrivato dalla Romania, di occupazioni saltuarie ne aveva dovuto sopportare tante. Ieri è morto in un impianto di inerti di contrada Salino, schiacciato dal piccolo escavatore che stava manovrando. E’ lui l’ennesima vittima del lavoro nel Teramano. I mezzi coinvolti e il piazzale in cui è avvenuta la tragedia sono stati sequestrati su disposizione della procura. L’incidente è avvenuto intorno alle 12 in un cantiere per la triturazione di inerti che si trova a Tortoreto, sulla Bonifica del Salinello. Secondo la versione fornita dai carabinieri il giovane operaio si trovava su un piccolo escavatore e stava facendo delle manovre vicino all’impianto di triturazione quando improvvisamente ha urtato un altro mezzo che era in movimento. Nell’urto l’escavatore che guidava si è ribaltato schiacciandolo.

I primi ad intervenire sono stati i colleghi di lavoro che in quel momento si trovavano sul posto e che hanno immediatamente spostato il mezzo per cercare di tirarlo fuori. Nel frattempo, dopo l’allarme, è immediatamente intervenuta l’ambulanza del 118, ma gli operatori non hanno potuto far altro che constatare la morte del giovane operaio. Sul posto, per i rilievi di rito, sono intervenuti i carabinieri del 118 e gli ispettori della Asl per l’accertamento di tutte le norme di sicurezza. Il corpo è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Giulianova dove c’è stata la ricognizione cadaverica. I militari della stazione di Tortoreto e quelli della compagnia di Alba hanno raccolto le testimonianze di altri operai che al momento della tragedia si trovavano nel piazzale dell’impresa e hanno assistito alla scena. La versione data da tutti, che per i carabinieri concorda con la ricostruzione fatta, è stata quella di uno scontro tra due mezzi.

Nell’urto l’escavatore che guidava il giovanissimo operaio si è ribaltato schiacciando il conducente. Daniel Barbus Vasile viveva a Giulianova con la sua famiglia. In Italia era arrivata da molti anni e, dopo aver fatto vari lavori, da qualche mese aveva trovato occupazione nella cava. «Un posto in regola», ripetono amici e parenti davanti all’obitorio, «era molto contento per questo. Finalmente aveva una busta paga normale e tutti i diritti di un lavoratore». Ieri mattina era uscito di casa presto, così come faceva sempre, e aveva salutato i suoi. Poi era arrivato sul posto di lavoro. «Un ragazzo in gamba», raccontano tra le lacrime i coleghi di lavoro, «nonostante la giovane età si era subito dato da fare. Era un gran lavoratore, sempre pronto a dare una mano agli altri colleghi». E’ il secondo infortunio mortale sul lavoro dall’inizio dell’anno nel Teramano. A febbraio un giovane operaio di Bellante è morto travolto da un camion mentre lavorava in un cantiere della Teramo mare.