Schianto in auto sull'Adriatica Muore uomo di 45 anni di Silvi

La vittima è Giampaolo D'Oliva, noto maestro di spinning del Teramano. Tornava a Mutignano dalla palestra Gymnica, lascia due figlie e decine di amici sotto shock
SILVI. Perde il controllo della sua auto, che si schianta contro un segnale stradale e rimbalza dalla parte opposta della carreggiata, finendo la sua corsa impazzita contro un albero. È morto così, straziato dalle lamiere, Giampaolo D'Oliva, 45 anni appena compiuti, personaggio conosciutissimo a Silvi per la sua multiforme attività di allenatore sportivo. La tragedia è accaduta sulla statale 16, vicino alla torre di Cerrano, intorno alle 22.30.
Secondo una prima ricostruzione, D'Oliva percorreva l'Adriatica in direzione di Pineto sulla sua Citroen C3. Circa un chilometro prima della torre di Cerrano, per cause ancora da accertare, è andato fuori strada sulla destra urtando contro un palo della segnaletica stradale, che si è piegato. L'auto è poi schizzata in mezzo alla statale e si è fermata dalla parte opposta, incastrandosi nello spazio tra il muretto che delimita la carreggiata e un albero. Un doppio impatto devastante, che non ha lasciato scampo al guidatore. L'allarme è stato lanciato subito con i cellulari da più di un automobilista di passaggio, ma la tempestività dei soccorsi non è servita. D'Oliva è morto sul colpo. Per estrarre la vittima dai resti della sua Citroen sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne la morte.
Giampaolo D'Oliva, nato il 17 gennaio del 1967, era originario di Roma ma poteva ormai considerarsi un abruzzese di adozione, perfettamente integrato nelle realtà di Silvi e Pineto. Si era stabilito in Abruzzo molti anni fa perché aveva sposato una donna di Silvi, titolare della palestra Gymnica centrofitness. Da lei aveva poi divorziato, ma era rimasto in buoni rapporti tanto che proprio nella palestra della donna svolgeva l'attività di istruttore di spinning. Di recente si era risposato con un'altra donna di Silvi, che gli ha dato due figlie in tenera età, ed era andato a vivere con lei e le bambine in un quartiere di nuova costruzione a Mutignano di Pineto. D'Oliva lavorava come impiegato alla Motorizzazione civile di Teramo, ma la passione della sua vita era lo sport, in particolare lo spinning: praticamente ogni pomeriggio lasciava la casa di Mutignano per andare a Silvi a fare lezione, talora fino a tarda sera. Ieri, infatti, stava tornando a casa dopo aver completato il suo turno in palestra. L'uomo ha avuto anche delle esperienze calcistiche a livello dilettantistico nel ruolo di portiere e per alcuni mesi, fino al novembre scorso, ha allenato l'Audax Silvi, una squadra amatoriale del campionato Csi.
Quando la notizia dell'incidente si è diffusa, tanti amici e allievi della palestra e della squadra di calcio sono andati sul luogo dell'incidente. «Non potevamo credere che fosse lui», ha detto uno di loro sotto shock, «ma quando abbiamo visto la sua macchina distrutta e il corpo a terra coperto da un telo abbiamo dovuto rassegnarci».
Secondo una prima ricostruzione, D'Oliva percorreva l'Adriatica in direzione di Pineto sulla sua Citroen C3. Circa un chilometro prima della torre di Cerrano, per cause ancora da accertare, è andato fuori strada sulla destra urtando contro un palo della segnaletica stradale, che si è piegato. L'auto è poi schizzata in mezzo alla statale e si è fermata dalla parte opposta, incastrandosi nello spazio tra il muretto che delimita la carreggiata e un albero. Un doppio impatto devastante, che non ha lasciato scampo al guidatore. L'allarme è stato lanciato subito con i cellulari da più di un automobilista di passaggio, ma la tempestività dei soccorsi non è servita. D'Oliva è morto sul colpo. Per estrarre la vittima dai resti della sua Citroen sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne la morte.
Giampaolo D'Oliva, nato il 17 gennaio del 1967, era originario di Roma ma poteva ormai considerarsi un abruzzese di adozione, perfettamente integrato nelle realtà di Silvi e Pineto. Si era stabilito in Abruzzo molti anni fa perché aveva sposato una donna di Silvi, titolare della palestra Gymnica centrofitness. Da lei aveva poi divorziato, ma era rimasto in buoni rapporti tanto che proprio nella palestra della donna svolgeva l'attività di istruttore di spinning. Di recente si era risposato con un'altra donna di Silvi, che gli ha dato due figlie in tenera età, ed era andato a vivere con lei e le bambine in un quartiere di nuova costruzione a Mutignano di Pineto. D'Oliva lavorava come impiegato alla Motorizzazione civile di Teramo, ma la passione della sua vita era lo sport, in particolare lo spinning: praticamente ogni pomeriggio lasciava la casa di Mutignano per andare a Silvi a fare lezione, talora fino a tarda sera. Ieri, infatti, stava tornando a casa dopo aver completato il suo turno in palestra. L'uomo ha avuto anche delle esperienze calcistiche a livello dilettantistico nel ruolo di portiere e per alcuni mesi, fino al novembre scorso, ha allenato l'Audax Silvi, una squadra amatoriale del campionato Csi.
Quando la notizia dell'incidente si è diffusa, tanti amici e allievi della palestra e della squadra di calcio sono andati sul luogo dell'incidente. «Non potevamo credere che fosse lui», ha detto uno di loro sotto shock, «ma quando abbiamo visto la sua macchina distrutta e il corpo a terra coperto da un telo abbiamo dovuto rassegnarci».
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