Scontro Forum H2O-Anas sul 4° lotto della Teramo-mare

TERAMO. «Dopo le plurime rovinose alluvioni in Emilia Romagna e il dramma terrificante di Valencia viene da chiedersi con quale faccia funzionari, amministratori e cosiddetti tecnici potranno...
TERAMO. «Dopo le plurime rovinose alluvioni in Emilia Romagna e il dramma terrificante di Valencia viene da chiedersi con quale faccia funzionari, amministratori e cosiddetti tecnici potranno presentarsi l'11 novembre prossimo per sostenere il progetto Anas del quarto lotto della strada Teramo-Mare, localizzata quasi completamente in piena area di esondazione del fiume Tordino, contravvenendo così a qualsiasi principio di base di cautela e prevenzione dei rischi». Così il Forum H2O commenta la convocazione per l’11 novembre della conferenza dei servizi per l'esame dell'opera da oltre 170 milioni di euro che prolungherà la superstrada fino alla statale 16.
Immediata la replica dell’Anas: «L'opera è compatibile dal punto di vista idrologico e idraulico con gli obiettivi del Piano stralcio difesa dalle alluvioni della Regione Abruzzo». In una nota l’ente spiega che «la localizzazione dell'intervento, infatti è stata definita e valutata, esaminando diverse possibili alternative di tracciato, nell'ambito di un'apposita Conferenza dei servizi sul progetto preliminare, ai cui esiti tutti gli enti territorialmente competenti si sono espressi favorevolmente. Inoltre, è stato sviluppato uno specifico studio di compatibilità idraulica, nel quale sono state esaminate le interferenze che il corpo stradale di progetto ha con il fiume Tordino e i suoi affluenti. Tale studio è stato sviluppato sulla base delle Norme tecniche delle costruzioni (Ntc) 2018 e condiviso con l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale». Il documento, secondo Anas, esclude un aumento del rischio idraulico.