Teramo, 4mila persone in piazza per il concerto di Sfera Ebbasta

Il trapper ha scaldato il palco e il pubblico composto soprattutto da giovanissimi giunti in città da varie zone della regione
TERAMO. Il concerto è stato proceduto da settimane di polemiche. Ma Comune di Teramo e Acs, organizzatori dell’evento, non hanno fatto alcuna marcia indietro e ieri sera è andato in scena lo spettacolo di Sfera Ebbasta. Quattromila i presenti in piazza Martiri della Libertà, a fronte dei 4900 biglietti disponibili (al costo di 25 euro, prezzo calmierato dal sostegno economico del Comune). Alcuni ticket sono stati venduti sul posto, a pochi minuti dall’apertura del concerto iniziato alle 22 e preceduto da Dj Set. Il trapper è salito sul palco accolto dall’entusiasmo dei suoi fans che hanno cantato con lui per circa due ore, scandendo i versi dei successi più famosi. A riempire la piazza soprattutto giovanissimi, giunti da diverse zone dell’Abruzzo. Moltissimi i teramani che non hanno voluto perdere l’occasione di vedere dal vivo, a due passi da casa, uno degli artisti più seguiti del momento che scala le classifiche e riempie San Siro.
La scelta di inserire il concerto di Sfera Ebbasta nel calendario degli eventi di Natale ha suscitato grandi polemiche: associazioni, movimenti politici, commissioni pari opportunità, consiglieri comunali e regionali hanno criticato il Comune per aver invitato in città un artista controverso. Nel mirino sono finiti i testi di alcuni brani, definiti da più parti violenti, sessisti e non inclusivi. L’amministrazione, che ha sostenuto economicamente l’evento, ha difeso la scelta senza batter ciglio dinanzi alle richieste di annullare l’appuntamento.
Critiche sono piovute anche per la location: piazza Martiri, accanto al duomo, chiusa sin dal pomeriggio per consentire organizzazione e allestimenti. E sul fronte organizzativo ci sono stati disagi per gli operatori dell’informazione: in particolare, i fotografi – regolarmente accreditati – sono stati fatti entrare dallo staff addetto agli ingressi a concerto iniziato, ostacolandone così il lavoro. Problemi simili ci sono stati per i fotoreporter nel momento dell’uscita dalla piazza, resa macchinosa e ardua.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

