Teramo, caos scuolabus: “Vittorio il Fenomeno” ci scherza su con una filastrocca

Spopola sul web la canzoncina del musicista che nella vita fa anche l’autista di trasporto scolastico, per sdrammatizzare sul caso dei bambini rimasti “a piedi” sin dal primo giorno di lezioni  a causa di una protesta dei lavoratori della ditta che gestisce il servizio

TERAMO. «Mi sveglio la mattina che penso già al mio pulmino, di modello Mercedes che n'è manc tant' fess. Pure ier so' fatt tard e li luci nen m'ha ard...». Comincia così la filastrocca intitolata «Il mio pulmino» inventata dall'autista-musicista teramano Vittorio il Fenomeno.

Una storiella al ritmo della sua famosa fisarmonica dedicata al caso (anzi al "caos") scuolabus che nei giorni scorsi ha creato allarme e polemiche tra genitori, autisti e amministrazione comunale. Il giorno della riapertura della scuola, infatti, i bambini teramani sono stati lasciati a piedi dagli autisti della ditta Fratarcangeli, la società a cui il Comune ha prolungato l’accordo ad agosto per il servizio di trasporto scolastico ma che non ha effettualo il servizio alla vigilia del rientro tra i banchi, come segno di protesta per la riduzione del chilometraggio, dunque delle ore di servizio da fare (e degli stipendi). Il servizio riprenderà da lunedì 15 settembre.

Intanto sul web spopola la canzoncina che Vittorio il Fenomeno ha inventato per sdrammatizzare, dedicandola proprio ai bambini loro malgrado coinvolti "nell'incidente diplomatico" e ai genitori arrabbiati. Con un ritornello che suona di buon auspicio in vista della ripresa del servizio lunedì prossimo: «...Per fortuna stammatine s'ho artruvate lu pulmanine...». (m.g.)