Teramo Lavoro, nuovo esposto della Uil

Decisione imprevedibile a poche ore dalla firma dell’accordo, la Provincia rompe le relazioni sindacali

TERAMO. La Provincia rompe le relazioni sindacali con la Uil Fp e ne denuncia il segretario, Alfiero Di Giammartino.

La decisione «assunta con dispiacere per il rispetto che nutro nei confronti del ruolo sindacale e gli ottimi rapporti che intercorrono con le altre categorie della Uil» ha precisato il presidente della Provincia Valter Catarra, «è stata assunta dopo che il segretario della Funzione pubblica, Alfiero Di Giammartino, dopo aver sottocritto, venerdì scorso un accordo per i precari della Teramo Lavoro, ha successivamente inviato una nota alla Provincia, alla Procura, alla Regione e all'Unione Europea sostenendo "la mancanza di autorevolezza, terzietà e autonomia" degli uffici provinciali preposti ai controlli sulla società in house». Nell’accordo firmato anche dalla Uil si legge che i precari sono stati «selezionato in base a regolare procedura precedentemente attuata». Ma subito dopo è stato presentato un esposto che va in senso opposto. Catarra ricorda la complessa trattativa di martedì con Cgil, Cisl e Uil conclusasi con un accordo per il prolungamento del contratto di 100 l precari della Teramo Lavoro per 12 mesi. «Per 63 di loro», precisa il presidente, «la riassunzione e il contratto di 12 mesi è vincolato allo sblocco del "congelamento" dei finanziamenti del Fondo sociale europeo da parte della Regione che ne ha sospeso l'erogazione in attesa di ricevere di dirigenti della Provincia le conclusioni dei tre livelli di controllo posti in essere. Il martedì successivo all'accordo Alfiero Di Giammartino ha inviato una nota al dirigente del settore B7, titolare della verifica di secondo livello sul Fondo sociale europeo, e per conoscenza: alla Procura, all'Unione Europea, alla Regione mettendo in discussione la veridicità, la legittimità e la congruenza dei controlli. Di Giammartino, esulando dalle competenze proprie del sindacato che dovrebbero essere ricondotte alla tutela dei lavoratori, compie un'azione di "sabotaggio" nei confronti dell'accordo da lui stesso firmato e nel farlo utilizza, nella forma e nella sostanza, termini e argomentazioni fortemente lesivi della dignità professionale e personale dei dipendenti adibiti alle attività di controllo con affermazioni diffamatorie». Catarra ricorda che sull’argomento ci sono già inchieste «anche grazie agli esposti della Uil, della Commisione europea, del Ministero del Lavoro, della Procura solo per citarne alcuni, pare evidente la totale inopportunità, intempestività e malafede di questa ulteriore iniziativa della Funzione pubblica Uil a due giorni dalla firma di un accordo».

La nota è stata inviata agli stessi destinatari individuati dalla Uil quindi, fra gli altri, alla Procura e all'autorotà di gestione del Fondo sociale europeo. Inoltre, è stata inviata agli altri sindacati firmatari dell'accordo, che hanno subito chiesto un incontro urgente alla Provincia. Infine sono in fase di liquidazione ai precari due mensilità arretrate, di aprile e maggio.

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