Terno al lotto fa ricca Sant'Omero

I numeri dati da un esperto locale regalano vincite per 200mila euro

SANT'OMERO. Babbo Natale a Sant'Omero si chiama Rolando. E' un sistemista del Lotto sulla quarantina che giovedì scorso ha fatto felici almeno quindici santomeresi che si sono affidati alle sue previsioni ed hanno deciso di giocare i suoi numeri. Ed hanno fatto bene: li ha bagnati una pioggia d'oro e si sono portati a casa, complessivamente, quasi duecentomila euro.

Si fa chiamare "Rolanlotto" il Santa Klaus delle colline che tra statistica, cabala e smorfia la scorsa settimana ha ideato un sistema che, a chi più ci ha creduto, ha fruttato migliaia di euro. Il terno 31, 36, 90 su Bari ha fatto il giro di amici, tabaccherie e ricevitorie di Sant'Omero e dintorni. Nella sola tabaccheria bar After Cafè di Giorgia Sabini la Lottomatica dovrà tirar fuori oltre 116mila euro. La vincita in coppia più alta è stata giocata qui.

Un operaio e il suo datore di lavoro, infatti, si riempiranno il portafoglio: hanno totalizzato, spendendo appena 20 euro, 84.600 euro al netto delle trattenute. Le altre vincite, ambi e terni vari, vanno da 400 euro a 10mila euro a seconda della quota giocata e della combinazione azzeccata.

Le altre giocate sono state fatte al Bar Caracas, alle ricevitorie Angelo e Rosolino di Sant'Omero, Lelii di Nereto, Imperial di Garrufo. La somma minima giocata è stata di 2 euro. Dalla vigilia di Natale a Santo Stefano è stato tutto un brindare, da queste parti. I vincitori hanno il volto dell'operaio, del commerciante, dell'imprenditore.

Tutta gente che non si è nascosta e che anzi ha festeggiato, sfidando l'invidia di chi magari non ha giocato o giocato numeri diversi da quelli partoriti dal "mago" che così minimizza la sua impresa. «E' stata solo fortuna, mi diletto a fare sistemi e non mi sento un santone», dice Rolando, che pare essere stato l'unico a rimanere a bocca asciutta. Starà ora al buon cuore dei vincitori riconoscere l'obolo al loro Re Magio, il cui cellulare ha ribollito. I santomeresi gli hanno ora affidato un'incombenza: sbancare il Superenalotto.

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