La guardia di finanza di Teramo

TERAMO

Truffa aggravata ai danni della Asl, dirigente medico e altri 6 indagati / VIDEO

Attività investigativa della guardia di finanza porta alla luce frode da 347mila euro sull'acquisto di dispositivi medici per gli ospedali

TERAMO. Truffa aggravata ai danni della Asl di Teramo con sette persone indagate e quattro società che producono dispositivi medici coinvolte. Scatta un sequestro preventivo di 260mila euro. Sono i risultati di un’articolata indagine portata avanti dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Teramo che hanno scoperto una frode da 347mila euro.

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Frode da 347mila euro con i dispositivi medici
Il comandante della Finanza di Teramo, colonnello Gianfranco Lucignano, parla della operazione di polizia giudiziaria che ha portato alla luce la truffa ai danni dell'ospedale

Focus delle attività investigative, le condotte di un dirigente medico, all’epoca dei fatti direttore della Uosd dell’ospedale Mazzini di Teramo, di un capo tecnico e dei rappresentati legali/amministratori di società concessionarie e/o distributrici di presidi sanitari utilizzati dall’ospedale per gli interventi eseguiti tra gennaio 2017 e giugno 2018. La truffa sarebbe stata architettata attraverso la falsificazione dei documenti che attestano l’utilizzazione dei dispositivi medici inducendo in errore il personale della Farmacia ospedaliera che ne doveva garantire il fabbisogno.

Le ipotesi di reato contestate: falsità materiale, truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione, falso in atto pubblico. Le indagini hanno consentito alla Asl di bloccare i pagamenti di ulteriori attrezzature mediche ordinate, evitando una spesa di circa 82mila euro.

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