Uccide i figli in Inghilterra, Samira condannata all'ergastolo

Almeno 24 anni in carcere: è la sentenza del tribunale di Bradford per Samira Lupidi, la 24enne di Martinsicuro che lo scorso 17 novembre accoltellò i figlioletti di 17 mesi e tre anni
TERAMO. Riconosciuta colpevole di omicidio volontario aggravato e condannata all'ergastolo e dovrà trascorrere almeno 24 anni in carcere. Questa la sentenza pronunciata poco dopo le 13 dal tribunale di Bradford, in Inghilterra, nei confronti di Samira Lupidi, la 24enne di Martinsicuro che il 17 novembre scorso ha ucciso a coltellate le due figliolette - Jasmine di 17 mesi ed Evelyn di 3 anni - nella città inglese dove abitava da qualche tempo con il convivente, padre delle due bambine, Carl Weaver.
La corte ha respinto la richiesta dell'imputata di essere condannata per "mansloughter", un particolare reato previsto dall'ordinamento penale inglese che equivale a un omicidio volontario ma con responsabilità attenuata perché commesso in particolari condizioni soggettive, come ad esempio l'aver agito in seguito a un grave provocazione (l'attenuate invocata dalla 24enne perché il convivente, da cui si era separata, voleva portarle via le bambine) o con ridotte capacità mentali.
Samira Lupidi è stata invece riconosciuta colpevole di "murder", l'equivalente del reato di omicido volontario previsto dal codice penale italiano, con l'aggravante di aver tolto la vita a due creature inermi. "Questo è un omicidio molto grave", ha detto il giudice all'imputata," perché ci sono due vittime,vulnerabili come nessun altro poteva essere perché si fidavano di te". Samira ha ascoltato la sentenza in lacrime.