Abruzzo

Autostrada, l’incubo cantieri. Di Giuseppantonio: «Terza corsia in A14, finiamola con i disagi»

3 Giugno 2025

Viabilità in Abruzzo. Il sindaco di Fossacesia e vice presidente del consiglio nazionale dell’Anci: «Situazione insostenibile. Va garantito il diritto alla mobilità. E chiediamo impegni concreti per concludere le opere»

La sospensione dei cantieri sull’A14 in orario diurno non spegne le polemiche. A tuonare è Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, sulla Costa dei trabocchi, e vicepresidente del consiglio nazionale di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani). «I lavori pubblici devono avere un inizio e una fine, così come previsto nei contratti. Non è più tollerabile che un’infrastruttura strategica come l’A14 continui a subire ritardi e rallentamenti». Sottolinea Di Giuseppantonio, stufo di anni di lavori. Anche a nome degli altri sindaci della costa abruzzese, torna a chiedere un impegno concreto per accelerare la conclusione delle opere (nell’ultimo vertice la concessionaria Autostrade per l’Italia ha parlato di almeno un altro paio di anni di lavori, ndc).

«Occorre un’azione incisiva da parte di tutti i soggetti coinvolti, per evitare ulteriori rallentamenti e garantire il diritto alla mobilità dei cittadini». Aggiunge Di Giuseppantonio. «I ritardi dei lavori in corso stanno avendo un impatto pesante su traffico, sicurezza e attività produttive. È fondamentale che vengano svolti con maggiore rapidità, chiarezza nei tempi e attenzione alle esigenze locali. I disagi non possono diventare permanenti».

Di Giuseppantonio richiama anche il ruolo dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che nella recente direttiva programmatica 2025 ha annunciato un monitoraggio a livello nazionale sulle opere pubbliche incompiute o soggette a ritardi. «Si tratta di un’iniziativa utile», afferma, «ma che deve essere accompagnata da un’efficace azione di coordinamento e responsabilità amministrativa. Non possiamo più permettere che la burocrazia blocchi ciò che dovrebbe essere governato».

Durante l’ultima riunione del Comitato operativo per la viabilità (Cov), convocata in prefettura, il sindaco ha ribadito la necessità di un controllo puntuale sui cantieri. «Ho chiesto ad Autostrade per l’Italia, presente con un proprio rappresentante, di evitare ogni forma di rallentamento e rispettare rigorosamente i tempi previsti per la conclusione degli interventi».

Il tema dell’ampliamento dell’A14 con la realizzazione della terza corsia resta centrale: «Non si può più rinviare: l’opera si sta concludendo nelle Marche e deve ora proseguire attraversando l’Abruzzo. In provincia di Chieti, ad esempio, ci sono tratti in cui mancano perfino le corsie di emergenza, una condizione inaccettabile che compromette la sicurezza e la fluidità del traffico. È in queste situazioni che si evidenzia quanto sia urgente il potenziamento infrastrutturale».

Una battaglia non nuova: «Da sindaco, assessore e presidente della Provincia di Chieti ho sempre portato avanti la mia richiesta di completare l’ampliamento dell’autostrada. Oggi più che mai è una necessità non più rinviabile. I volumi di traffico sono elevatissimi e l’Abruzzo non può continuare a pagare il prezzo di scelte rimandate».

Il sindaco ha espresso «apprezzamento per la sensibilità dimostrata da diversi attori istituzionali», tra cui il presidente della Regione, Marco Marsilio, alcuni parlamentari, associazioni e rappresentanze economiche, «per la realizzazione della terza corsia».

Nel corso di un recente convegno, Di Giuseppantonio ha infine richiamato l’importanza della rete infrastrutturale costruita negli anni passati sotto la guida dei ministri abruzzesi Remo Gaspari e Lorenzo Natali: «A loro dobbiamo un modello che oggi deve essere rilanciato con la stessa visione, passione e determinazione» .