Bilancio dell’estate in Abruzzo: turisti in crescita del 10%, ed ecco la rivincita dei paesi

1 Ottobre 2025

I borghi presi d’assalto tra panorami mozzafiato ed enogastronomia

PESCARA. Più 10% di turisti in Abruzzo nell’estate appena finita. È questo il bilancio della Confcommercio secondo i principali indicatori raccolti dall’Osservatorio turismo nei mesi che vanno da giugno a settembre. Sul piano nazionale sono stati 30,5 milioni gli italiani che hanno fatto almeno una vacanza, con un incremento di 1,5 milioni rispetto all’anno precedente. «E il trend abruzzese fa registrare un aumento complessivo dei circa il 10% delle presenze turistiche da giugno a settembre», assicura Giammarco Giovannelli, presidente della Confcommercio Abruzzo.

LA RIVINCITA DEI PAESI

È stata l’estate della riscoperta dei paesi: «Ad andare molto bene sono stati i piccoli borghi, trainati dalle vacanze en plein air e dall’enogastronomia», dice Giovannelli, «in questo caso sono state raggiunte punte del 50% in più di vacanzieri che hanno scelto l’Abruzzo come meta estiva rispetto allo scorso anno». È un turismo che fugge la massa e cerca l’esperienza da vivere in un territorio in cui domina la natura.

COSTA IN CALO

L’altra faccia della medaglia porta sulla costa dei posti letto spalmati tra alberghi e case vacanze: «I numeri relativi alla costa e al turismo balneare, invece, evidenziano periodi di calo evidente, soprattutto nel mese di luglio e nella prima decade di agosto, mentre in testa e in coda alla stagione si sono rafforzate le presenze, anche in virtù dei prezzi più contenuti rispetto all’alta stagione».

SOGGIORNO DA 1.170 EURO

La permanenza media rilevata va dalle 4 alle 7 notti. Sul fronte della spesa, il budget medio si attesta intorno a 1.170 euro a persona per l’intero periodo estivo, stabile rispetto all’anno precedente. «Esistono differenze significative mese per mese e a seconda delle diverse aree turistiche dell’Abruzzo», prosegue Giovannelli, «a giugno la spesa è stata più contenuta, intorno ai 650 euro, tipica degli short break; a luglio è salita a 820 euro a persona, mentre ad agosto ha raggiunto la punta di 930 euro pro capite, dovuta sia a prezzi mediamente più alti sia alla preferenza per vacanze di lunga durata, che rappresentano il 60% delle scelte. Anche settembre si è chiuso con buoni segnali, principalmente per soggiorni brevi, con una spesa media di 750 euro persona. Per quanto riguarda le sistemazioni, il 21% dei pernottamenti ha riguardato gli hotel, seguiti dai bed & breakfast con il 17%».

AFFITTO IN VACANZA

Le case in affitto a breve termine rappresentano il 13% della scelta vacanziera in Abruzzo, mentre il 14% dei turisti arrivati in regione ha alloggiato in seconde case di proprietà o da amici e parenti. «Agriturismi, campeggi, villaggi vacanze e resort completano il quadro delle preferenze», afferma Giovannelli, «le destinazioni privilegiate sono state città d'arte, montagna e piccoli borghi, mentre le destinazioni di campagna raccolgono il 6% delle preferenze».

«CAMBIANO LE ABITUDINI»

Secondo l’analisi della Confcommercio, «stiamo assistendo ad un turismo in piena evoluzione, che riflette le mutate abitudini dei consumatori, sempre più orientati a spalmare le vacanze nel corso dell’intero anno»: «Dati e numeri», dice il presidente di Confcommercio Abruzzo, «che disegnano una regione, l’Abruzzo, in crescita sul fronte delle preferenze dei vacanzieri, aperta alle nuove destinazioni del turismo esperenziale, legato ai borghi e alla natura. In tal senso, è urgente intervenire sulle indicazioni che arrivano dalla domanda: la stagione estiva, spalmata su meno di cento giorni, è insufficiente per garantire una giusta marginalità aziendale: le infrastrutture per una destagionalizzazione vera del turismo sono poche e, spesso, inadeguate. Rispetto ai crescenti costi delle aziende turistiche la rilevazione delle sole presenze resta una magra consolazione anche rispetto agli investimenti realizzati per l'accoglienza turistica dagli imprenditori abruzzesi». Per Giovannelli, «urge una programmazione del territorio pubblico-privata per elevare gli standard dell’accoglienza turistica e garantire una fruibilità della “destinazione Abruzzo” durante tutto l’anno».

TURISMO IN VACANZA

Sul turismo destagionalizzato, dice Giovannelli, «stiamo lavorando, come Confcommercio anche con gli enti locali, la Regione Abruzzo in primis, per consolidare l’offerta e promuovere il brand di un territorio che ha moltissimo da offrire: un mix affascinate», conclude il presidente della Confcommercio, «di bellezze naturali, patrimonio storico, cultura ed enogastronomia che la rendono una meta imperdibile per i viaggiatori e che catalizza sempre un maggior numero di presenze anche dall’estero».