Caserta (Wwf): «Si completi l’iter per il Parco della Costa Teatina»

27 Maggio 2025

La Primavera delle Oasi va dal 21 aprile e fino al 5 giugno, con l’offerta di centinaia di esperienze nelle aree protette. In Abruzzo si trova il Parco più antico d’Italia (con il Gran Paradiso)

CHIETI. In occasione della Primavera delle Oasi, uno studio curato da Wwf Italia ha analizzato con metodi scientifici i Parchi nazionali, allo scopo di valutarne l’efficacia nella conservazione della biodiversità, in vista dell’obiettivo previsto anche dall’Italia di raggiungere entro il 2030 il 30% di territorio efficacemente protetto ed ecologicamente connesso. La Primavera delle Oasi va dal 21 aprile e fino al 5 giugno, con l’offerta di centinaia di esperienze nelle aree protette. In Abruzzo si trova il Parco più antico d’Italia (con il Gran Paradiso), con oltre un secolo di storia. Lo studio del Wwf ha valutato punti di forza e di debolezza dei singoli parchi e del sistema italiano di aree protette nel suo complesso nel conservare la biodiversità italiana, tra le più ricche d’Europa.

«Nella Giornata Europea dei Parchi», dichiara Dante Caserta, responsabile Affari Legali e Istituzionali Wwf Italia, «lo studio conferma che il sistema di aree protette italiane è imprescindibile per la conservazione della natura, ma anche quanto i nostri parchi abbiano bisogno di essere rafforzati. Confidiamo che il Ministero dell’Ambiente proceda rapidamente con il completamento dell’iter istitutivo dei nuovi parchi già previsti, come il Parco della Costa Teatina, oltre alle Aree marine protette e siti Natura 2000 ancora mancanti».

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