Controlli a tappeto sugli autobus per scovare il Covid sulle superfici / VIDEO

6 Aprile 2021

Verifiche dei carabinieri del Nas e dei ricercatori dell'università d'Annunzio sui bus di Pescara e Chieti. Negativi i risultati dei 24 tamponi

PESCARA. Controlli a tappeto in dieci aziende di trasporto pubblico e privato per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento epidemico sugli autobus e tutelare la salute degli utenti. In Abruzzo le attività di ricerca del virus e i tamponi sulle superfici sono state condotte sui mezzi urbani e interurbani in circolazione e in partenza da Pescara e Chieti. Dai risultati dei test non sarebbe emersa la presenza di Covid all'interno dei mezzi.

La campagna di controlli è portata avanti dal Comando dei carabinieri per la tutela della salute, in sinergia con il Ministero della Salute. In Abruzzo le verifiche sono state effettuate in collaborazione coi ricercatori del Dipartimento di tecnologia innovative e medicina dell’universita D’Annunzio di Chieti-Pescara, mentre le analisi sono state svolte presso il laboratorio di genetica molecolare del Cast dell’ateneo. Le forze dell'ordine fanno sapere che i risultati, confortanti, hanno dato esito negativo per tutti i 24 tamponi processati. Esaminate superfici come pulsantiere per prenotazioni delle fermate, sedili e volante del conducente. Durante i controlli sui protocolli Covid adottati a bordo dei mezzi, in un solo caso, nell’Aquilano, sono state rilevate carenze lievi in materia di cartellonistica e presenza di sanificatori su un mezzo, che hanno comportato l’adozione di prescrizioni. Nel complesso le ispezioni hanno riguardato 18 autobus e sono state eseguite nelle quattro province abruzzesi.

GUARDA IL VIDEO

I controlli sono stati realizzati in contemporanea in tutta Italia. A livello nazionale gli interventi hanno interessato 693 veicoli, tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro. Tra gli obiettivi controllati, 65 hanno evidenziato irregolarità, principalmente connesse con l'inosservanza delle misure di prevenzione al contagio, quali la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, l'omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, l'assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento. Complessivamente sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziarie 4 responsabili di aziende di trasporto, per non aver predisposto le procedure di sicurezza ed igiene nei luoghi di lavoro a favore degli operatori, e sanzionati ulteriori 62 responsabili per irregolarità amministrative, elevando sanzioni pecuniarie pari a circa 25 mila euro. 

Tra i tamponi di superficie raccolti, sono stati rilevati 32 casi di positività per la presenza di materiale genetico riconducibile al virus, individuati in autobus, vagoni metro e ferroviari operanti sulle linee di trasporto pubblico di Roma, Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone, Varese e Grosseto. Nessuna irregolarità trovata in Abruzzo