Dazi di Trump al 15%, il vino d’Abruzzo respira

La misura non spaventa i produttori, ecco quali sono le strategie possibili
Il mondo del vino abruzzese è da mesi in fibrillazione per i dazi prima annunciati e poi adottati dal presidente Donald Trump, attraverso una serie di decreti presidenziali, e si teme che possano portare a una riduzione sostanziale delle esportazioni verso gli Stati Uniti. L’export delle aziende abruzzesi, con riferimento alla categoria CA110 “bevande” della classificazione delle attività economiche Ateco (i vini ed i vini spumanti coprono per l’Abruzzo una quota ampiamente maggioritaria sul totale categoria delle bevande), ha totalizzato nel 2024 circa 298 milioni di euro, di cui 118 milioni verso destinazioni all’interno dell’UE e 180 milioni verso paesi extra UE. In particolare, l’export verso gli Usa con 54 milioni di euro ha coperto circa il 30% del totale export verso Paesi extra Ue e il 18% del totale export (inclusi i Paesi europei).
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