Educazione all’intelligenza emotiva: una proposta per il futuro della scuola

5 Aprile 2025

Questa soluzione si configura come un metodo efficace per prevenire e gestire i conflitti e fenomeni quali il bullismo. Ne sono convinti docenti e associazioni di professori e di genitori

PESCARA. Il crescente clima di violenza che caratterizza la nostra società richiede, in ambito scolastico, interventi idonei che forniscano i giovani di metodi efficaci per gestire i conflitti interiori ed esteriori. Docenti e associazioni di professori e di genitori sono sempre più convinti che la scuola possa svolgere un ruolo decisivo nella formazione ed educazione delle nuove generazioni. L’educazione all’intelligenza emotiva si configura quale metodo efficace per prevenire e gestire i conflitti e fenomeni quali il bullismo. 

Al riguardo, già alcuni anni fa, la dottoressa psicologa Rosanna Schiralli, fondatrice della Rete delle scuole dell’empatia e l’Artedo il cui presidente è il dottor Stefano Centonze, avevano elaborato un documento nel quale si chiedeva l’approvazione a livello legislativo di tale educazione. Nel 2024 è stato approntato un nuovo documento per iniziativa del movimento culturale “Creazionismo per una nuova era” fondato dalla professoressa Annalisa Potenza.

Dice Annalisa Potenza (foto): “Tale documento è una proposta di legge finalizzata a introdurre l’Educazione emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado ed è stato condiviso con la dottoressa Rosanna Schiralli, con il dottor Stefano Centonze e con altre associazioni di docenti tra le quali l’And (Associazione Nazionale Docenti), il cui presidente, professor Pio Giovanni Sangiovanni, ha provveduto a inoltrarlo alla VII Commissione Cultura, scienza e istruzione della Camera. In attesa dell’approvazione di tale proposta, alcune scuole si stanno attivando il maniera autonoma con progetti e laboratori sulla educazione emotiva la quale, divenuta già legge in altri Paesi europei, rappresenta la direzione più idonea da seguire per garantire ai giovani un futuro migliore”.

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