I treni dell’estate? gli stessi dell’inverno «Turisti penalizzati»

20 Giugno 2014

Federconsumatori e Confesercenti attaccano Trenitalia «Esigenze trascurate, nelle Marche applicati criteri diversi»

PESCARA. Stessa spiaggia, stesso mare, con gli stessi treni dell’inverno. Con l'entrata in vigore dell’orario estivo predisposto da Trenitalia, nella nostra regione restano attive le poche corse dei Frecciabianca, che di fatto ormai fermano solo a Pescara e non più anche a Giulianova e Vasto (sacrificate per San Benedetto e Termoli), dove ormai passano solo i lenti e obsoleti Intercity.

Ma se in Abruzzo i vertici dell'azienda ferroviaria hanno deciso di non apportare migliorie (restano venti i Frecciabianca in transito) malgrado il probabile aumento dei passeggeri nelle località estive, ben diverso è il trattamento riservato ai nostri vicini delle Marche.

Fra le novità introdotte nella regione limitrofa alla nostra troviamo due Frecciarossa estivi in più lungo la rotta Milano-Ancona, nuove rotte estive Frecciabianca: Milano- Riccione/Senigallia/Cattolica, tutti in circolazione gli otto nuovi treni Jazz dedicati ai pendolari di Marche ed Umbria, mentre prendono il via gli otto nuovi collegamenti festivi sulla tratta Ascoli-San Benedetto del Tronto-Ancona.

In sostanza i Frecciarossa raddoppiano arrivando a quattro collegamenti giornalieri, mentre dei ventisei Frecciabianca che collegano Torino, Milano, Venezia e Roma alla costa adriatica, ben ventiquattro effettuano fermata ad Ancona e Pesaro. Appare chiaro come sia netta la differenza rispetto al trasporto ferroviario abruzzese. «Novità», sottolinea Tino Di Cicco di Federconsumatori, «che sono state volute dalle istituzioni regionali, e che non potevano non essere assecondate dalla dirigenza ferroviaria. Sarebbe bello se anche in Abruzzo il neonato consiglio regionale fosse in grado di raccogliere le esigenze che da anni tentiamo di rappresentare, per trasformarle in soluzioni, alcune delle quali sono veramente semplici da realizzare e a costo zero».

Di Cicco si riferisce al riutilizzo delle motrici Etr500 che permetterebbero di sfruttare l'alta velocità dopo Bologna e di consentire di arrivare a Milano in quattro ore, all'attivazione di una linea regionale da e per Foggia e della Pescara-L'Aquila, ma anche di dare seguito al progetto della Sangritana di attivare il treno per Bologna, che rappresenterebbe un'alternativa comoda ed economica ai Frecciabianca.

«È indispensabile», afferma Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti, «che si potenzino tutte le linee ferroviarie se si vuole sviluppare il turismo. È necessario un cambio capillare della gestione della mobilità. Un grave errore è stato non coinvolgere la Sangritana, per questo chiediamo l'attivazione di tutte le sinergie affinché quella della mobilità sia una priorità».

Loris Zamparelli

©RIPRODUZIONE RISERVATA