Il Lago di Scanno conferma le sue due Bandiere Blu

27 Maggio 2025

Il vessillo torna a sventolare sia nell’omonimo borgo sia nella Riviera di Villalago. Centrati i 32 criteri della Fee, dalla tutela delle acque alla valorizzazione naturalistica

SCANNO. La bandiera blu sventola sul lago di Scanno e la Riviera di Villalago. Acque lacustri limpide, dall'ecosistema che preserva rare specie animali e vegetali. Gioielli incastonati nell'Abruzzo delle meraviglie naturali, dove la straordinaria bellezza dell'ambiente sposa un paesaggio che incanta, con i suoi scorci caratteristici. Scanno e la Riviera di Villalago, quella sponda del lago che ricade nel territorio del piccolo borgo medievale, confermano, anche per il 2025, il vessillo conferito dalla Foundation for Environmental Education (Fee) alle località costiere europee che soddisfano i criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto.

Il lago di Scanno, con la sua inconfondibile forma a cuore, si impone come una perla naturale, simbolo di un territorio che ha saputo coniugare tutela ambientale, promozione turistica e gestione sostenibile. Tanto da soddisfare appieno i trentadue criteri richiesti per ottenere la Bandiera blu, che spaziano dalla depurazione e gestione dei rifiuti, alla sicurezza dei bagnanti, fino alla valorizzazione delle aree naturalistiche e all’accessibilità dei siti balneari. Per il lago di Scanno e la Riviera di Villalago essere insigniti nuovamente del prestigioso riconoscimento rappresenta un incentivo a proseguire in quel percorso virtuoso di sviluppo ecosostenibile che li caratterizza da tempo. E che ne fa una delle mete turistiche più apprezzate dell'Abruzzo. Amministrazioni locali e operatori turistici stanno lavorando in sinergia per potenziare i servizi e offrire esperienze sempre più in armonia con la natura, incentivando pratiche rispettose dell’ambiente e valorizzando il patrimonio storico-culturale, di notevole pregio.

Il traguardo raggiunto si inserisce in un quadro regionale estremamente positivo, che vede sedici Bandiere Blu assegnate all’Abruzzo per l’estate 2025. La Fee sottolinea come «i criteri del programma vengano periodicamente aggiornati per stimolare un miglioramento continuo delle condizioni ambientali». Alla valutazione concorrono numerosi enti istituzionali, tra cui i ministeri del Turismo, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, l’Istituto Superiore di Sanità, il Cnr, diverse università e associazioni del settore balneare. L’assegnazione della Bandiera Blu rappresenta una conferma del valore ambientale e turistico del territorio abruzzese: per Scanno e Villalago segna un ulteriore slancio verso un futuro dove natura, cultura e turismo si intrecciano armoniosamente, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e rigenerante.

Il lago di Scanno, situato tra i Monti Marsicani, ad un'altitudine di 922 metri sul livello del mare, è contornato da alcune cime dei Monti Marsicani come la Montagna Grande a ovest e il massiccio peligno Monte Genzana a est. Ha coste ridotte, per alcuni brevi tratti adattate alla ricezione di bagnanti, con spiagge artificiali di sassi. A metà strada tra Villalago e Scanno, è il lago naturale più grande dell'Abruzzo. Da alcune visuali si presenta a forma di cuore: una splendida cartolina ricordo, se osservato dal belvedere di Frattura Nuova, poco distante dall'enorme frana del monte Rava, che generò il lago sbarrando la valle del Sagittario. Il lago ha come immissari il torrente Tasso e il torrente Giordano, oltre ad alcuni corsi d'acqua minori e stagionali: non sembra avere emissari superficiali, perché a causa del fenomeno carsico le acque del lago fuoriescono dal terreno poco più a valle, nel comune di Villalago, dando vita al fiume Sagittario.

Durante l'inverno a volte un corso d'acqua attraversa la valle dal lago a Villalago generando altri laghi minori, alimentati dalle acque piovane e dal disgelo delle nevi fino alla tarda primavera, detti Cupaglione, Lago Secco o Laguccio, Lago Pio o Cupìa e Lago Buono. La profondità massima che raggiunge varia da un minimo di 30 metri a 32 metri, in tempo di piena. Il tratto della valle del Sagittario in cui si trova il lago di Scanno è compreso fra due grossi massicci calcarei: in sinistra idrografica si ha il complesso di Montagna Grande, mentre a destra il gruppo del monte Genzana-Monte Greco, caratterizzato invece da sedimenti calcareo-marnosi. Questa particolare conformazione del territorio ha permesso, a seguito della grande frana, la stabilizzazione di un bacino lacustre alimentato dalle acque del fiume Tasso, che sfocia nel lago, insieme ad una serie di sorgenti minori che si ipotizza siano attive al di sotto della superficie lacustre. Le sponde del lago di canno e la parte di Riviera di Villalago hanno confermato, con la Bandiera Blu, la loro valenza naturalistica. Dove storia e ambiente s'intrecciano magistralmente.

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