Influenza, partono le vaccinazioni Pronte 201 mila dosi

I medici consigliano la profilassi alle persone a rischio Il virologo Di Marco: due settimane per la protezione

PESCARA. E’ partita la campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale. Nei distretti sanitari, negli ambulatori di igiene, dei medici di famiglia e dei pediatri che aderiscono alla campagna antiinfluenzale è possibile vaccinarsi: a disposizione ci sono 201mila dosi di vaccino che è gratuito per i pazienti a rischio, ossia gli ultra 65enni, i pazienti, anche bambini, curati in assistenza domiciliare, affetti da patologie croniche, da malattie cardiovascolari, ematologiche, diabete, malattie respiratorie o da altre patologie che comportano una carenza di anticorpi e un rischio di sviluppare le pericolose complicanze dell’influenza.

Vaccinarsi, infatti, secondo i medici è il modo migliore per combattere la malattia, sia perché aumenta le probabilità di non contrarla, sia perché, in caso la si dovesse contrarre, sarà molto meno grave e senza complicanze. «I vantaggi nel fare il vaccino sono molti» dice il virologo della Asl Lanciano –Vasto- Chieti, Nicola Di Marco «anche se nell’ultimo anno, vuoi per presunti problemi nella composizione dei vaccini, che per la diffusione di un’influenza non particolarmente virulenta c’è stato un calo notevole nella vaccinazione. Che va fatta, soprattutto da chi è a rischio». E il periodo migliore per vaccinarsi è proprio questo. «La Regione ha indicato l’11 novembre come inizio della campagna di vaccinazione avviata in tutte le Asl» riprende il virologo «ma era possibile fare il vaccino già alla fine di ottobre, e si continua a immunizzarsi per tutto il mese di novembre. La protezione si sviluppa dopo due settimane dalla somministrazione del vaccino quindi quando arriverà il picco dell’epidemia, in genere fine gennaio inizio febbraio, chi ha fatto la puntura è coperto. Oggi ci sono già casi sporadici di persone con l’influenza, che prevede un esordio repentino con febbre sopra i 38° e infezioni dell'apparato respiratorio o digerente,anche se per la maggior parte si tratta di para influenza». Il vaccino acquistato dalle Asl copre tre ceppi di influenza: due ceppi di tipo A ( Victoria e California) e uno di tipo B (Massachusetts). «E’ una copertura trivalente» conclude Di Marco «per un’influenza che non sarà particolarmente aggressiva. Ad ogni modo è bene ricordare che la malattia si trasmette facilmente da una persona all’altra tramite le goccioline espulse da una persona infetta quando starnutisce, tossisce o parla, oppure attraverso il contatto con superfici contaminate e per impedire la propagazione dell’influenza, si raccomanda di adottare le misure d’igiene essenziali, come lavarsi spesso e bene le mani, indossare la mascherina se si ha il raffreddore, e di restare a casa sin dai primi sintomi».

Teresa Di Rocco

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