Abruzzo

Manovra, Marsilio: «Abruzzo al centro delle scelte nazionali. Aiuti per ricostruzione, sanità e trasporti»

29 Dicembre 2025

Ecco le misure illustrate dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, alla presenza di assessori, consiglieri e parlamentari abruzzesi, in conferenza stampa all'Emiciclo, all’Aquila

L’AQUILA. Un pacchetto di misure che rafforza la ricostruzione post-sisma, con oltre 1,5 miliardi di euro di risorse, proroga e stabilizza il personale della ricostruzione, offre maggiore flessibilità per il bilancio sanitario regionale, istituisce il Parco nazionale Costa dei Trabocchi e Teatina, prevede interventi per il personale sanitario e sostegno alla continuità territoriale attraverso nuovi finanziamenti per l'aeroporto d'Abruzzo. Sono le misure illustrate dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, alla presenza di assessori, consiglieri e parlamentari abruzzesi, in conferenza stampa all'Emiciclo: interventi che rafforzano il sostegno al territorio regionale attraverso risorse previste dalla legge di bilancio, in fase di approvazione in Parlamento, mirate a sostenere la ricostruzione e lo sviluppo del territorio abruzzese.

"Sono 21 i commi inseriti nella legge di bilancio nazionale in favore della Regione Abruzzo - ha detto Marsilio - tra misure specifiche e disposizioni di carattere generale. È un risultato che dimostra la forza della nostra regione, capace di farsi ascoltare e rappresentare con autorevolezza, grazie a una delegazione parlamentare all'altezza del ruolo che questo territorio ricopre. L'Abruzzo ha portato al centro dell'agenda nazionale le proprie priorità, ottenendo attenzione concreta e risposte efficaci. Con questa manovra arrivano misure e risorse molto positive, che rafforzano la ricostruzione, sostengono cittadini e imprese e offrono nuove prospettive di sviluppo al territorio regionale".

In particolare la legge introduce un pacchetto articolato di misure finalizzate a garantire la continuità della ricostruzione nelle aree colpite dal sisma, prorogando fino al 31 dicembre 2026 lo stato di emergenza e la gestione commissariale straordinaria. Vengono confermate le coperture finanziarie per il Contributo di Disagio Abitativo (CDA), assicurando sostegno alle famiglie che non possono rientrare nelle proprie abitazioni.

Sul fronte della ricostruzione privata, la manovra sblocca i cantieri, consentendo di integrare il contributo sisma con la quota di Superbonus non rendicontata per le istanze presentate entro il 2024, superando definitivamente le criticità generate dal blocco della cessione del credito. Sono inoltre prorogate le disposizioni ambientali speciali per la gestione dei rifiuti da demolizione e dei materiali da scavo, con la possibilità di riutilizzare fino al 70% dei rifiuti non pericolosi, semplificando e accelerando le operazioni di ricostruzione.

Per cittadini e imprese vengono confermate fino al 2026 numerose misure economiche e fiscali: la sospensione dei mutui sulla prima casa se inagibile o distrutta, il rinvio dei mutui e dei finanziamenti delle attività produttive, le esenzioni da imposte di bollo, registro, Irpef, Ires e Imu per i fabbricati distrutti o inagibili, fino al completamento della ricostruzione o al ripristino dell'agibilità.