ABRUZZO

Marsilio: rete ospedaliera va approvata subito

Il governatore interviene al convegno "L'eliminazione dei tumori correlati al Papilloma virus - L'importanza della prevenzione": "Chiudere prima della sessione di bilancio"

L'AQUILA. "L'approvazione della rete ospedaliera è necessaria, bisogna farla prima che inizi la sessione di bilancio perché non possiamo arrivare a gennaio con gli ultimi giorni utili e con atteggiamenti ostruzionistici e propagandistici che vadano ad inquinare questo dibattito. E' arrivato il tempo di chiudere questa discussione in Commissione. Tutte le audizioni sono state fatte, io spero che entro breve possiamo portarla in aula e definitivamente approvarla". Lo afferma il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, intervenendo all'Aquila, all'Emiciclo, nel convegno promosso dalla Presidenza della V Commissione Salute, presieduta dal consigliere regionale Leonardo D'Addazio e promossa da Cittadinanzattiva Aps Abruzzo, dal titolo, "L'eliminazione dei tumori correlati al Papilloma virus - L'importanza della prevenzione", alla presenza anche dell'assessore alla Salute Nicoletta Verì.

D'Addazio ha illustrato il contenuto di due mozioni, recentemente approvate dal Consiglio regionale, che chiedono il rafforzamento del sistema di prevenzione sull'Hpv (Human Papilloma Virus), ampliando fasce d'età e genere della popolazione ammessa a titolo gratuito alla vaccinazione. Marsilio, ribadendo l'importanza della prevenzione e di una
corretta informazione al cittadino in materia di salute, è tornato sulla rete ospedaliera. "Bisogna approvarla - ha detto - perché rimane il principale adempimento che manca ancora all'Abruzzo per poter uscire dal piano di rientro, dal vecchio commissariamento, che ormai ci trasciniamo da troppi anni e io credo anche ingiustamente perché l'Abruzzo in questi anni, almeno negli anni in cui abbiamo governato noi ha sempre chiuso i bilanci in pareggio. Lo ha fatto utilizzando i fondi del Fondo sanitario quindi non abbiamo dovuto attingere al bilancio regionale per coprire le perdite come hanno fatto regioni più blasonate di noi che hanno dovuto mettere centinaia di milioni ogni anno sul bilancio della sanità per pareggiare i conti delle Asl. Noi abbiamo invece chiuso i bilanci in pareggio con i fondi del fondo sanitario dimostrando quindi una gestione virtuosa della sanità raggiungendo nello stesso tempo risultati importanti".