Il governatore Marco Marsilio e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri

ABRUZZO

Regione, ok a finanziaria e proroga della caccia: "E il 7 gennaio saremo zona gialla" / DIRETTA FB

La conferenza stampa di Marsilio (giunta regionale) e Sospiri (consiglio regionale): tagli per 50 milioni. Insorgono le opposizioni: "Il peggiore bilancio della storia recente"

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PESCARA. Come ogni fine anno, la legge sulla finanziaria è stata approvata nell'ultimo giorno di lavori del consiglio regionale. Nella notte è stata approvata la Legge di Stabilità 2021 con 17 voti favorevoli e 11 contrari e successivamente il Bilancio di previsione finanziario 2021-2023 con 17 voti favorevoli e 9 contrari.

Una manovra da 4,8 miliardi di euro, nella quale engono confermati i tagli dell’8% in tutti i principali capitoli di spesa, per complessivi 50 milioni. Tagli inevitabili, dice il centrodestra, perché andavano compensate in qualche modo i mancati trasferimenti dello Stato e il minor gettito delle entrate tributarie regionali, ridottosi a causa del Covid.

«Un attacco vero e proprio alle tasche dei cittadini, con tagli trasversali sulle risorse per famiglie, imprese, trasporti e tantissimi altri settori nevralgici per la vita dei cittadini», secondo l'opposizione del M5s che ha presentato una ventina di emendamenti.

“Con la nostra mobilitazione fino a notte fonda, siamo riusciti a recuperare 12,5 milioni di euro dai tagli indiscriminati che la maggioranza di centrodestra aveva deciso, così come abbiamo evitato il bavaglio istituzionale che la Giunta regionale intendeva applicare al Consiglio, esautorandone, di fatto, i poteri d'indirizzo e controllo”, commentano consiglieri di centrosinistra.

“Il peggiore bilancio della storia recente della Regione Abruzzo, un bilancio inapprovabile con finte coperture che significa scoprire servizi essenziali a partire dal sociale e trasporti all’interno di una Regione mai così provata dentro la crisi pandemica", denuncia il deputato di Italia Viva ed ex consigliere regionale Camillo D'Alessandro, che aggiunge: "Il punto però centrale è un altro. Si chiama Marsilio, che continua a mentire sui tagli del governo nazionale. Allora mettiamo alcune cifre nero su bianco che smascherano il duo Marsilio-Sospiri ( quest'ultimo nella funzione di replicante" .

I provvedimenti sono al centro della conferenza stampa di fine anno indetta dalla Regione con il governatore Marco Marsilio e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

Marsilio ha nell'occasione aperto una parentesi sulle restrizioni Covid e ribadito di non aver dubbi che l'Abruzzo per giovedì 7 gennaio possa tornare in zona gialla.

A margine dei lavori del consiglio regionale, la giunta ha approvato la modifica al calendario venatorio 2020-21 proprosta dall'assessore Emanuele Imprudente. E' stata prorogata al 31 gennaio 2021 la caccia al cinghiale, così come è stata prorogata al 20 gennaio 2021 la caccia a Beccaccia, Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello, e al 10 febbraio 2021 il Colombaccio. "La caccia al cinghiale", spiega l'assessore, "è stata prorogata in considerazione delle consistenti criticità legate alla proliferazione di tale specie sul territorio regionale, causa di numerosi incidenti stradali e di cospicui danni provocati alle attività agro-economiche, criticità acuite dalle misure adottate per l’emergenza COVID, tra cui la sospensione dell’attività venatoria per l’area rossa".