Acerbo: Megalò bis una speculazione spacciata per Prusst

Il consigliere regionale di Rifondazione attacca il progetto che oggi sarà sottoposto al parere del comitato Via

CHIETI. «Per l’ennesima volta una gigantesca operazione speculativa è stata mascherata con la sigla “Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio» (Prusst). Il consigliere di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, si riferisce al progetto per il Megalò bis che questa mattina tornerà all’esame del comitato Via che lo scorso 26 aprile aveva rinviato il parere perché Acerbo e Nicoletta Di Francesco del Wwf hanno chiesto di essere sentiti.

«Faccio presente che in cambio di un insediamento commerciale gigantesco come il Megalò», scrive Acerbo, «doveva realizzarsi un parco fluviale e una pista ciclabile di cui non c’è traccia. In compenso sorgerà un grande McDonald spacciato per rifugio per i frequentatori del parco!». Il consigliere di opposizione ricorda come le organizzazioni sindacali di categoria si sono espresse sfavorevolmente all’insediamento commerciale «ma evidentemente», commenta Acerbo, «ci sono interessi fortissimi in ballo».

L’area d’intervento sottolinea ancora rientra nella zona di risanamento metropolitana Pescara-Chieti, individuata dal piano regionale per la tutela della qualità dell’aria e «quindi richiede massima vigilanza sull’aumento dei fattori inquinanti».

Il consigliere regionale rileva come quella zona è già contrassegnata da una pessima qualità dell’aria di cui il trafficodelle auto costituisce il principale responsabile. Acerbo sostiene che i centri commerciali inquinino più delle industrie e che per questo è necessario promuovere progetti di incentivazioni ad una mobilità alternativa. Progetti che chiama «fantasma», perché non esistono. Come «la realizzazione di una stazione ferroviaria di tipo metropolitano, in grado di collegare agevolmente l’area con le città costiere, prima tra cui Pescara, e con le città dell’entroterra metropolitano. In corrispondenza di tale importante infrastruttura sarà presente un parcheggio di scambio con un sistema del tipo “bike and ride”, integrato anche con la futura fermata della linea Filobus del Comune di Chieti».

«Questo Prusst», continua il rappresentante della minoranza, «che passerà alla storia come vergognosa operazione speculativa ha avuto un avventuroso iter urbanistico che meriterebbe un interessamento della magistratura. Su questa aree vi sono stati numerosi interventi della politica volti a eliminare vincoli e modificare destinazioni.

Contro la realizzazione del Megalò bis, Acerbo sottolinea anche i problemi urbanistici «su cui abbiamo sollevato perplessità visto l’iter e di quelli relativi alla difesa dalle alluvioni». «Domani (oggi) tornerò al Comitato Via anche perché vi sono molti aspetti da chiarire in questa vicenda».

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