Banca di Vasto, slitta la raccolta delle quote

Scade a fine marzo 2014 la sottoscrizione delle azioni: il capitale minimo sale a 5 milioni di euro
VASTO. L’obiettivo non è stato raggiunto e il consiglio di amministrazione ha disposto una proroga di quattro mesi. È stato fissato al 31 marzo 2014 il termine per la raccolta di nuove sottoscrizioni azionarie per la costituenda Banca di Vasto credito cooperativo finalizzato ad adeguare il capitale già raccolto e depositato di 3.488.000 euro, al nuovo limite minimo di 5 milioni fissato dalla Banca d’Italia. «La proroga è stata disposta, aderendo agli inviti dei soci, per non vanificare il lavoro e gli sforzi fatti fino ad oggi e per non disperdere il patrimonio di conoscenze, contatti ed esperienze acquisito da quando, nel 2007, è partita l’iniziativa», spiega l’avvocato Giorgio Del Borrello, presidente del Cda, «inoltre vi sono rapporti e prospettive che inducono a ritenere che, nel nuovo spazio temporale disponibile, il raggiungimento dell’obiettivo sia molto probabile”.
Sta di fatto che alla scadenza del 30 novembre l’obiettivo di sottoscrivere nuove sottoscrizioni azionarie pari a un 1.700.000 euro non è stato raggiunto. Amministratori e soci, in ogni caso, non si sono persi d’animo, convinti come sono di poter raggiungere l’agognato traguardo. Certo è che avviare una banca in tempo di crisi è un’operazione che richiede molto coraggio e nello stesso tempo tanta prudenza. «Ma può essere una sfida interessante e con concrete prospettive di successo se ci si presenta sul mercato con il giusto spirito», sottolineano nella sede del consiglio d’amministrazione, «occorre un atteggiamento veramente cooperativistico e un’offerta nuova e competitiva. In definitiva, con una strategia tale da poter far fronte a testa alta alle altre realtà bancarie operanti nel territorio».
Il progetto di aprire una nuova banca in città che fosse particolarmente radicata nel territorio ha preso corpo nel giro di cinque anni. Nonostante il preoccupante momento congiunturale in tanti hanno creduto nell’iniziativa voluta fortemente dal comitato promotore fondato dall’avvocato Del Borrello e dal commercialista Antonio Cuculo che del Cda è vicepresidente. All’appello lanciato dai fondatori hanno risposto tutti i ceti sociali: impiegati, operai, pensionati, professionisti, agricoltori, artigiani, commercianti e imprenditori. Ad oggi i soci sono circa mille e sono tutti convinti che la Banca di Vasto, pronta ad aprire i battenti nella sede di corso Europa, lavorerà per il territorio venendo incontro alle istanze di credito che arrivano dalla comunità locale. Il bacino territoriale di competenza comprende, oltre al comune di Vasto, anche quelli di San Salvo, Cupello, Monteodorisio, Pollutri e Casalbordino.
Anna Bontempo
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