Civitaluparella, arrivano 8 torri eoliche

Pali alti 135 metri sul crinale tra Colle Vento e Monte Pizzuto. La Lipu: ci sono altri progetti

CIVITALUPARELLA. Sta per sorgere a Colle Vento e Monte Pizzuto un impianto eolico con otto torri alte 135 metri della società “Civitaluparella Wind s.r.l.”, approvato due anni fa dal Comitato regionale Via, ma il Comune ha stipulato una convezione con la società “Energetica Italiana srl” il cui progetto è stato invece bocciato dallo stesso comitato.

Un intreccio che ha messo in difficoltà il sindaco, Mariano Ficca, il quale dice di sentirsi «seccato» per questa vicenda che potrebbe far mancare al suo Comune i benefici previsti. «Stiamo verificando le strade legali per risolvere il problema» ha dichiarato Ficca, che stamattina si presenterà a Pescara alla conferenza dei servizi con i sindaci dei centri vicini, Provincia di Chieti e rappresentati della Regione.

Il progetto della Wind, controfirmato, tra gli altri, dall’ingegnere Giuseppe Tarantini di Pizzoferrato, fu rifiutato tre anni fa dall’amministrazione dell’ex sindaco Diana Peschi perché «troppo vicino alle case, per l’impatto ambientale sulle aree Sic, d’interesse europeo, e perché la zona è meta di passeggiate e frequentazioni anche di bambini».

Il progetto Wind fu rinviato alla ditta con richieste di modifiche. Nel frattempo, dopo le votazioni del 2009, la nuova amministrazione di Mariano Ficca deliberò una convenzione con l’Energetica Italiana, poi finita nel cestino. L’ex-sindaco Peschi, in una nota, chiede al suo successore Ficca e alla maggioranza di dimettersi «per manifesta incapacità amministrativa e politica nel difendere il territorio». Ma in difesa di questo territorio e contro le torri eoliche si schiera duramente la Lipu, un cui rappresentante, Antonio Di Renzo, di Torricella Peligna, fa un quadro fosco della situazione paesaggistica e ambientale di tutta la zona del Medio Sangro e Aventino. «Ci sono altri progetti approvati o in via d’approvazione a Fallo, Montelapiano, Pizzoferrato», ha rivelato Di Renzo, «e probabilmente a Montenerodomo. Un vero effetto cumulo. La visione di queste torri gigantesche si avrà da gran parte della provincia, compresa la stessa Chieti, oltre che dalla costa dei Trabocchi. Cambierà lo skyline del Sangro-Aventino. Ci meritiamo tutto questo?».

Gino Melchiorre

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