Dal Gran Sasso all'Africa, ecco il volo del culbianco

Un esemplare dell'uccello (foto), marcato con un anello nel 2006, è stato ricatturato sull'isola di Zannone (Latina), durante la migrazione pre-riproduttiva dall'Africa

L'AQUILA. Una femmina di culbianco (l'Oenanthe oenanthe, un piccolo uccello migratore), marcata con un anello il 29 agosto del 2006, sul Massiccio del Gran Sasso a quota 2200 m. dalla stazione ornitologica d'alta quota di Campo Imperatore, è stata ripresa sull’isola di Zannone (Latino) lo scorso 11 aprile 2011, durante la campagna di inanellamento del progetto “Piccole Isole” coordinato in Italia dal Centro Nazionale di Inanellamento dell’Ispra. Qui l’uccello ha effettuato una sosta durante la migrazione pre-riproduttiva, che le specie migratrici a lungo raggio, come il culbianco, compiono per raggiungere le aree di nidificazioni in Europa dai quartieri di svernamento in Africa.

Questo piccolo uccello, ogni primavera, migra dalle zone di svernamento in Africa tropicale a sud del Sahara verso i siti di nidificazione in Europa, e copre due volte l’anno questo importante viaggio. La cattura dello scorso 11 aprile permette di stabilire che il culbianco marcato sul Gran Sasso abbia compiuto numerosi viaggi tra l’Africa ed il sito italiano di nidificazione.

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